Ai Camaldoli la solenne investitura dei cavalieri dell’Ordine Militare di Santa Brigida

Monsignor Bonavolontà: “diventare cavaliere significa assumersi un ulteriore impegno nella vita cristiana” 

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NAPOLI“L’ingresso in un ordine cavalleresco è il prosieguo di un percorso cristiano che si rafforza attraverso un ulteriore impegno di vita, in difesa dei più bisognosi”. Con queste parole Monsignor Sebastiano Bonavolontà (nella foto di gruppo al centro), Cavaliere di Gran Croce e Gran Priore aggiunto dell’Ordine Militare di Santa Brigida di Svezia, al termine della celebrazione eucaristica,  ha introdotto il rito della solenne investitura.

Dopo il saluto del Luogotenente d’Italia, Giannangelo Marciano, è stata data lettura del messaggio augurale del Conte Federico Abbate de Castello Orleans, Gran Maestro dell’Ordine, il quale, impossibilitato a partecipare per motivi di salute, ha invocato la preghiera alla fondatrice dell’Ordine, Santa Brigida di Svezia, chiedendo di vegliare sul cammino degli investendi che si accingono a seguire gli insegnamenti della Santa, che ha dedicato la vita aiutando il prossimo.

La cerimonia di investitura, presieduta dal  Luogotenente Generale, Cavaliere di collare Biagio Abbate, affiancato sull’altare dal Luogotenente d’Italia e da Sua Eccellenza Ivan Rebernik, già Ambasciatore della Slovenia presso la Santa Sede, ha visto l’imposizione della spada sulla spalla dei neocavalieri e neodame: il cardiochirurgo Mario Passaro, l’imprenditore Giuseppe Menzione, la professoressa Giuseppina Rea, Padre Domenico Aiuto della Parrocchia di Santa Brigida e il parroco francese Florian Braun (tra i pochi in Italia a celebrare la messa in latino).

Terminata l’investitura, hanno ricevuto il diploma di conferimento dei titoli dell’ordine il ricercatore Serafino Coretti, il funzionario in pensione Ermanno Capobianco, l’avvocato Domenico Nicolò, l’imprenditore Felice Marciano, il docente Raffaele Menzione, l’imprenditrice Annamaria Petrucci e l’insegnante in pensione Angela Tiziana Crocco.

La chiesa dell’Eremo dei Camaldoli, situata nel convento delle suore Brigidine, ha visto la presenza di numerose persone provenienti da varie parti d’Italia: Lazio, Calabria, Puglia, Basilicata e Molise.  Proprio quest’ultima, nel corso della cerimonia, ha visto la nomina quale Preside di Sezione dell’ingegner Americo Giacò, originario di Termoli. Inoltre, come riconoscimento del lavoro prestato in qualità di delegato della provincia di Foggia, al Cavaliere Ufficiale architetto Renzo Paiano è stata conferita la promozione a Commendatore.

Tra le autorità presenti, esponenti del mondo civile e politico tra cui il senatore Tommaso Barbato e l’onorevole Maria Luigia Iodice, consigliere regionale della Campania. Ad entrambi, quale segno di riconoscenza della propria attività politica e sociale in difesa dei più deboli, è stato consegnato rispettivamente dall’ambasciatore Rebernik e dal Cavaliere di Gran Croce Marciano il crest araldico dell’Ordine. La serata è proseguita con la cena di gala e il brindisi finale dei cavalieri e delle dame con lo sfondo della vista mozzafiato dei Camaldoli.

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