Emozioni, tante, per tanti motivi, sono quelle che regala l’ECOMARATONA dell’Acquedotto Carolino, un evento che va vissuto dall’inizio alla fine, un evento in cui la gara è il corollario di un percorso di valori condivisi che parlano di amore per il proprio territorio, che parlano di riscoperta di un patrimonio, che parlano di rispetto per l’ambiente ma soprattutto di solidarietà e di inclusione.
L’ECOMARATONA è nata per caso, da un’idea, da un desiderio di creare nuovi percorsi di inclusione per i ragazzi cosiddetti “speciali”, i ragazzi autistici, non sempre compresi, non sempre accettati dalla società. Permettere ai ragazzi autistici di far vivere esperienze che per altri sono normali ed alla portata, è stato il motore che ha spinto questa macchina a partire. Una macchina che è partita con la spinta propulsiva dell’ANFI di Maddaloni, associazione attivissima sul territorio a tutto campo, e che ha costruito intorno a sé una rete organizzativa che ha unito istituzioni, enti, associazioni e sponsor che per il terzo anno ah portato a compimento, con successo ed entusiasmo una gara unica nel suo genere.
Ciò che la rende unica è sicuramente il percorso: gli atleti, infatti, hanno il privilegio di correre, immersi nello splendido paesaggio collinare che attraversa le province di Caserta e Benevento, sul percorso delle acque che il genio di Luigi Vanvitelli individuò 250 anni fa per alimentare le fontane della Reggia di Caserta, oggi patrimonio UNESCO. I giochi d’acqua e le cascate partono infatti dalle sorgenti del Fizzo ad Airola, in provincia di Benevento e arrivano attraverso l’Acquedotto Carolino fino al parco reale.
Il percorso è stato ricostruito attraverso la ricerca dei torrini, punti di ispezione delle acque, ed è stato ripulito e reso praticabile grazie in primis ai volontari delle associazioni organizzatrici in collaborazione che le energie messe a disposizioni dagli enti territoriali, tra cui gli idraulici forestali della provincia di Caserta.
La scoperta del percorso ha fatto nascere un altro sogno, quello di renderlo fruibile oltre la gara, per percorsi di trekking accessibili a turisti e famiglie. Un modo nuovo di conoscere il territorio e le sue bellezze, immergendosi nella natura e nella storia, attraverso passeggiate di diversa lunghezza.
Valorizzazione del territorio e solidarietà, binomio vincente che ha unito tutti gli attori coinvolti.
L’evento è organizzato dall’A.N.F.I. di Maddalon il cui presidente Giuseppe Farina è l’animatore ed il coordinatore di questa grande macchina organizzativa, dall’ASD Suessola Runners di Santa Maria a Vico e dalla ASD Power di Casagiove in collaborazione con la Reggia di Caserta, con la UISP di Caserta, con il patrocinio delle Province di Caserta e Benevento e dei comuni di Caserta, Airola, Bucciano, Moiano, Sant’Agata dei Goti, Durazzano, Valle Di Maddaloni, S. Maria a Vico, Maddaloni, del Parco Dea Diana e della Comunità Montana del Taburno. Fondamentale per la cura e la pulizia del percorso la collaborazione degli idraulici forestali della Provincia di Caserta.
In particolare il comitato territoriale UISP di Caserta è stato tra gli ideatori e i promotori fin dalla prima edizione di questo straordinario evento sportivo, culturale e sociale, tre aspetti che rientrano tra i principi che da sempre animano lo spirito UISP. Il presidente della UISP di Caserta, il prof. Luigi De Lucia, che è anche presidente della ASD Suessola Runners, dallo scorso anno co- organizzatore dell’ Ecomaratona, ha contribuito in prima persona a questo ambizioso progetto, ed è tutt’oggi tra gli organizzatori, con un impegno a tutto campo nei vari settori in cui opera la manifestazione.
Insieme a loro contribuiscono alla realizzazione dell’evento l’ASPAL, il CAI e numerose associazioni sportive, culturali, ambientaliste e solidali. Main sponsor dell’evento sono Software Business, il Centro Orafo “Il Tarì” realizzatore anche della medaglia della gara di 45 km, l’Outlet “La Reggia” e Italpesca, oltre a numerosi altri sponsor.
Quest’anno la gara si è svolta il 5 novembre, e gli atleti partecipanti, provenienti da tutta Italia hanno potuto scegliere tra tre distanze diverse: la gara di 45 Km, la maratona con partenza dalle sorgenti del Fizzo di Airola; la seconda tratta, con partenza dal centro di sant’Agata de’ Goti per una lunghezza di 25 km e una terza gara di 15 km che è a partita proprio dall’Acquedotto Carolino.
Arrivo per tutti all’interno dei giardini della Flora, entrando dal parco della Reggia di Caserta, dove dal giorno precedente è stato allestito il Marathon Village con stand informativi e rappresentativi degli organizzatori.
Per questa terza edizione il vincitore della 45 Km è stato Raffaele Petrillo della AS Alvignano Runners; podio femminile per il secondo anno consecutivo a Rosa Cardola della Torre Annunziata – Trecase RUN.
La gara di 25 Km hai visto il trionfo di Leonardo Ferraro che ha corso con i colori dei Road Runners di Maddaloni; prima donna Laura Delle Donne dalla ASD Podistica Cava Pic Costa d’Amalfi.
La gara di 15 km ha visto sul gradino più alto del podio maschile Antonio Simone Di Mauro con la maglia Runcard Fidal e Antonietta Peluso GSD Fiamme Argento.
I tempi e gli arrivi sono stati gestiti da Camelotsport.
La gara si è svolta nonostante la pioggia che non ha impedito agli atleti di terminare il percorso e di divertirsi. Tutti, all’arrivo, hanno avuto parole di elogio per la bellezza del percorso e l’organizzazione impeccabile che li ha fatti correre in sicurezza e con la giusta assistenza lungo il percorso. Durante la gara, su tutta la lunghezza del percorso, oltre ai punti di ristoro messi a disposizione dagli organizzatori, sono presenti pattuglie interforze per garantire la viabilità e la sicurezza.
Con le premiazioni delle tre gare per i primi 5 classificati e per le categorie è calato il sipario sull’ aspetto sportivo di questa terza edizione, ma non su quello sociale.
A breve sarà stabilita la data in cui tanti ragazzi autistici, grazie agli oltre 200 atleti che hanno partecipato, potranno volare dall’aeroporto di Capua sulla Reggia di Caserta.
Le emozioni più forti devono ancora arrivare, e, nell’attesa, già si pensa alla quarta edizione con l’auspicio che si concretizzi un protocollo d’intesa tra gli enti, così come auspicato nella conferenza stampa di presentazione dal presidente dell’ANFI Giuseppe Farina e condiviso dalla dott.ssa Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta, in modo da creare un comitato permanente per l’organizzazione di questo evento che sta portando lustro alla nostra regione e ha il potenziale per poter diventare un attrattore sportivo e culturale senza precedenti.