Che fine ha fatto il PUC di Marcianise? Ormai non si è più parlato da tempo del piano urbanistico della nostra città presi da false dimissioni, sit-in, flash mob, guerre ai preti, sdraio, ombrelloni. E del Puc chi si occupa? Chi se ne è occupato e con quali indirizzi il lavoro di redazione è andato avanti?
Il PUC è una di quelle faccende per le quali sembrava dovesse esserci una svolta già il giorno successivo all’insediamento dell’attuale amministrazione, e invece due anni sono passati per intero, siamo nel mezzo di una terza estate e l’unica cosa che ritorna fissa come le stagioni è solo la puzza che si avverte nell’aria; il professor Colombo lavora da anni alla redazione del piano, certamente la lunghezza dei tempi è legata a tanti e a tanti fattori, ma visto che il piano da quello che ci risulta è praticamente ultimato quali sono le ragioni per cui nulla si dice dal Comune?
Perché si tergiversa? Chi vuole che si tergiversi? L’inizio dell’estate non sarebbe stata una buona occasione per presentare il PUC alla città, ai cittadini, ai professionisti del settore, alle associazioni, e per attivarli alle eventuali osservazioni che la stessa legge prevede?
Necessario ricordare inoltre che i comuni stanno godendo da tempo di proroghe al limite inizialmente fissato per l’adozione del PUC, compagno De Luca lo sa bene, e Marcianise che fa? Anziché accelerare si mette a perdere ulteriori tempi?
Spero solo non si debba attendere il rientro dalle vacanze perché si torni a parlare di PUC; anche perché credo che nei luoghi di vacanza spesso evocati dal sindaco a proposito dei suoi oppositori, ci siano più esponenti della sua maggioranza che non altri, quindi rientrino presto.