Due settimane di lavoro, ma già dei segnali chiari del progetto tattico di mister Fontana. La squadra ha cercato il risultato attraverso il gioco, così come lui chiesto sin dal primo giorno. Ma Fontana è un perfezionista e non manca di evidenziare quegli spunti che daranno vita al lavoro della prossima settimana: “Avevo messo tutti in guardia perché sapevo che una gara come questa poteva essere insidiosa se affrontata con un approccio mentale sbagliato. Sull’1-0 abbiamo ridotto l’intensità, ma a questo punto della stagione ci può stare. Poi troppe palle perse quando arrivavamo sulla linea d’attacco. Dettagli che rischiano di dare coraggio all’avversario. Dobbiamo migliorare sotto porta e sfruttare di più quanto creato. Questo periodo della stagione è senza dubbio particolare. Ma quello che mi ha colpito nei primi giorni insieme è l’evidente predisposizione al lavoro e a cercare di crescere insieme. Abbiamo lavorato su alcuni meccanismi che si sono già visti. Siamo appena all’inizio e dobbiamo aggiungere ancora tante altre cose. Ben vengano anche gli errori, perché su questi dobbiamo lavorare e crescere”.
L’ESORDIO DI CIRIELLO – Nel secondo tempo esordio da record per il non ancora sedicenne Vincenzo Ciriello: “L’ho schierato nel ruolo di esterno per necessità. Quando ho visto che stavamo perdendo forza a centrocampo ho preferito accentrare De Marco e dare spazio a Ciriello che è un ragazzo di una maturità incredibile. Sta crescendo tantissimo ed ha delle capacità importanti, ma non dobbiamo certo caricarlo di troppe responsabilità. Russo? L’ho avuto già con me a Castellammare e mi ha sempre stupito per la sua professionalità e la capacità di dare sicurezza a tutto il reparto.