Alla scoperta del menù invernale della Pizzeria Luca Brancaccio di Caserta

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Caserta – Esattamente come i grandi chef, anche i migliori pizzaioli si basano innanzitutto sulla stagionalità dei prodotti per realizzare le proprie creazioni. A questa regola non si sottrae Luca Brancaccio che ha messo a punto una carta di otto pizze dai sapori invernali. Le pizze stagionali affiancano nel menù le pizze classiche e sono adatte a chi ha sempre voglia di assaggiare qualcosa di nuovo.

La prima pizza della Winter Selection di Luca Brancaccio è la Carcioffola con fior di latte, mousse di patate di Avezzano I.G.P. speziate, carciofi arrostiti alla napoletana ed olio evo Petrazzuoli. “Questa pizza è ispirata a mia nonna che d’inverno preparava spesso carciofi e patate” racconta Brancaccio;

La Porchetta è una pizza bianca con mousse di patate di Avezzano I.G.P., porchetta di Ariccia artigianale, provola, basilico, olio evo Petrazzuoli;

La Cafona è con mousse di friarielli, salsiccia di maialetto paesano del Sannio tagliata a punta di coltello, provola, olio evo Petrazzuoli, basilico;

Grande specialità è la Pizza in 4 cotture: al vapore, affumicata, fritta e poi al forno. Il topping è composto dal ragù alla Genovese (cipolle e vitello), all’uscita dal forno tarallo napoletano di Leopoldo sbriciolato e cacioricotta del Cilento.

Più delicata la Tartufata con fior di latte, tartufo nero fresco dell’Irpinia, formaggio di pecora del Matese, misticanza, olio evo Petrazzuoli e basilico;

Originale anche la Reale con fior di latte, crema di zucca in mascarpone artigianale, funghi porcini freschi disidratati, rapa rossa in burro di Normandia, misticanza, cacioricotta del Salento;

La settima pizza della carta invernale è la Rinforzata con base di fior di latte, scarola riccia, papaccelle Egizio, baccalà fermentato all’arancia, maionese al cavolfiore, olive nere infornate snocciolate a mano e nocciole di Avella I.G.P.;

Chiude la Winter Selection di Luca Brancaccio la Completa al Contrario con pomodoro San Marzano D.O.P. arrostito, ricotta di fuscella, crumble di cicoli di maialetto paesano del Sannio, provola di Agerola, pepe affumicato al melo.

Tra queste abbiamo provato la Pizza in 4 cotture, di cui Luca Brancaccio va particolarmente fiero. La pizza è molto scenografica e viene servita su un tagliere di legno. Grazie alle cotture diverse, il disco di pasta si presenta alto, morbido e sapido, con una leggera croccantezza all’esterno. L’assieme del disco con il topping non è troppo alto, nonostante l’abbondanza di ingredienti, così non è complicato maneggiare e mordere la fetta.

All’assaggio il sentore di fritto è presente ma non eccessivo. A ciò fa da contrasto la dolcezza della Genovese ottimamente eseguita. Nella morbidezza del ragù di cipolle si incontra la croccantezza del tarallo napoletano sbriciolato. La delicatezza della cacioricotta in scaglie completa il tutto.

Nonostante la ricchezza dei sapori, la Pizza in 4 cotture di Luca Brancaccio si fa mangiare tutta d’un fiato. Davvero imperdibile per gli amanti del ragù alla Genovese e per i più golosi.

La Pizzeria Luca Brancaccio è a Caserta, in via Sardegna, 42.
Chiusa il lunedì e la domenica a pranzo.

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