Casagiove, PNRR: 580mila euro per la mensa della scuola Aldo Moro

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Il lavoro intenso di questi due anni, nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia e da antiche inadeguatezze delle risorse professionali disponibili, sta dando frutti importanti.

Il Comune di Casagiove ha partecipato, approntando con grande impegno le schede progettuali, a tutti i bandi pubblicati nell’ambito delle misure attive del PNNR. Oggi, dopo i finanziamenti ottenuti per la costruzione della Palestra alla Scuola Primaria “Eduardo De Filippo”, la riqualificazione e la messa in sicurezza della Scuola per l’Infanzia “Giambattista Basile”, la costruzione di un Asilo Nido per quasi tre milioni di euro e, a seguire, i finanziamenti ammontanti ad oltre 333.000 euro per una serie di progetti destinati all’estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionali informatiche che sono base della innovazione sui temi della identità digitale, lo SPID e le Carte di identità Elettroniche, le applicazioni Pago PA, l’App IO e ancora altro, è giunta la bella notizia che anche il Progetto per la Mensa della Scuola Primaria “Aldo Moro” di Piazza degli Eroi ha ottenuto la piena approvazione ed è stato finanziato per 580.000 euro. Adesso questi progetti dovranno essere elaborati in forma esecutiva ed appaltati i lavori.

Altri progetti conservano la possibilità di accesso a finanziamenti ed altri ancora, non collegati al PNNR ma sostenuti da altre fonti, sono stati realizzati o in corso di attuazione: la riqualificazione energetica dell’edificio comunale, il parcheggio della Scuola G. Rodari e quello della Scuola “De Filippo”, la risistemazione dell’ingresso del Cimitero, un generale sistema di videosorveglianza, un piano complessivo di arredo urbano e, con risorse recuperate assommando i residui mutui di vent’anni, strade interne e interventi sulla struttura sportiva di Villetta Antonucci e Scuola Elementare “Caruso”, sostituzione progressiva della lampade della pubblica illuminazione con tecnologia LED.

L’Amministrazione Comunale farà tutto il suo dovere, non perché qualcuno dica grazie, ma perché la Comunità veda crescere il bene comune, il decoro e la dignità che la storia le assegna.

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