Polemica carri di Sant’Antuono a Macerata: bocciato l’allungamento a 16 metri

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MACERATA CAMPANIA. Ennesimo Stop dell’amministrazione di Macerata Campania alla voce dei carristi, che hanno espresso le loro esigenze tramite la voce del Parroco don Rosario Ventriglia, organizzatore della Festa di Sant’Antonio Abate. “Il consiglio comunale ha votato negativamente alla richiesta di deroga all’Art. 2 del regolamento comunale che prevede la lunghezza dei carri a 14 metri; mentre i carristi, veri protagonisti della manifestazione, ne chiedevano 16. Ciò ha portato don Rosario a scrivere al Sindaco una lettera dove vengono evidenziate alcune perplessità in merito alla questione. Don Rosario, tra i diversi punti, evidenzia l’incongruenza dell’Amministrazione che ha permesso nel mese di giugno–luglio 2022 di far sfilare alcuni carri a 16 metri e, a quanto sembra, sprovvisti del regolare collaudo. Forse, perché era impellente spendere i fondi regionali che altrimenti sarebbero tornati indietro? La faccenda si complica ancora di più se si considera il “disorientante” rimpallo di responsabilità tra le varie autorità competenti che avevano palesato ai carristi, nel mese di novembre 2022, la possibilità di una certa tolleranza per le misure dei carri di Sant’Antuono del 2023. Tutte cose sottolineate nella missiva inviata dal Parroco al Sindaco. Tra i carristi, inoltre, corre una domanda che è altrettanto imbarazzante per l’amministrazione: perché solo quest’anno tanta fermezza e rigidità nel voler applicare alla lettera “sine glossa” il regolamento comunale, mentre nelle scorse edizioni si chiudeva un occhio e, forse, tutti e due? La domanda rimane senza risposta. Ma la considerazione che è la più lampante e palese è che si stanno spendendo tutte le risorse mentali, temporali e fisiche nella sterile questione 14 o 16 metri e non si pensa al bene della festa di Sant’Antuono. Verrebbe proprio da dire “mentre a Roma si discute Sagunto è espugnata”. Eppure basterebbe il semplice buon senso e spirito di collaborazione. Sembra che l’unica “colpa” del Parroco sia proprio quella di aver voluto ascoltare per una volta la voce dei protagonisti di questa festa. I carristi.

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