Prorogato fino al 7 novembre il termine della mostra Frammenti di Paradiso – Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta. Ancora tre settimane circa per visitare l’esposizione, curata da Tiziana Maffei, direttore della Reggia di Caserta, Alberta Campitelli e Alessandro Cremona.
La Reggia di Caserta e Opera Laboratori, grazie alla disponibilità dei prestatori, hanno scelto di prolungare i tempi della mostra negli Appartamenti della Regina in ragione del notevole successo riscosso in questi mesi in termini di visitatori e di riconoscimenti di critica. Circa 200mila visitatori con presenza di stranieri e italiani, gruppi organizzati, ma anche giovani e famiglie e scuole; oltre duecento le recensioni sulla stampa nazionale e internazionale (con articoli, ma anche servizi televisivi e radiofonici in Russia, Spagna, Francia, Messico, Inghilterra, Stati Uniti, Bulgaria, Romania, Svizzera e Albania), anche specializzata (con recensioni, tra gli altri su Apollo Magazine, Alias Il Manifesto, La Lettura Corriere della Sera, Il domenicale de Il Sole 24 Ore, Arte Dossier, Il Giornale dell’Arte) a testimonianza anche del grande interesse scientifico riscontrato dall’evento espositivo.
A contribuire al successo, l’attività di valorizzazione rivolta alla mostra con numerose iniziative molto partecipate come visite guidate gratuite con ciceroni d’eccezione, quali curatori ed esperti, e attività educative gratuite per bambini organizzate da Opera Laboratori mediante l’ausilio di materiali illustrativi realizzati ad hoc dalla casa editrice Sillabe.
Lungo le grandi sale dell’Appartamento della Regina, affacciate sull’incomparabile vista del Parco Reale con la scenografica via d’acqua, in un allestimento suggestivo ideato da Lucio Turchetta con Vincenzo De Luce, si snodano i sette temi che compongono la mostra. Nell’articolarsi delle sezioni sono presentate numerose opere, in molti casi inedite, provenienti da prestigiosi musei e istituzioni italiane ed europee – che hanno concesso la proroga delle opere – tra cui i Musei del Prado e Thyssen-Bornemisza di Madrid, il Museo di Versailles, il Museo di Capodimonte, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Galleria degli Uffizi e Palazzo Pitti a Firenze, il Museo di Roma, oltre a collezioni private, biblioteche e altri istituti pubblici, come gli Orti botanici di Napoli e Portici. Tra i tanti artisti, del calibro di Gaspar van Wittel, Claude Lorrain, Paolo Anesi, Pietro e Gianlorenzo Bernini, Hubert Robert, Hendrick van Cleve III, Jules-César-Denis van Loo, Giusto Utens, Joseph Heintz il giovane e altri celebri vedutisti, un ruolo di spicco spetta naturalmente a Jacob Philipp Hackert che tante opere ha dedicato ai giardini e ai paesaggi campani e dell’Italia meridionale. La mostra divisa in sette sezioni ripercorre la storia del Parco della Reggia di Caserta ricordandone i protagonisti come il re Carlo di Borbone, la moglie Maria Amalia di Sassonia e i loro successori, Ferdinando IV e Maria Carolina d’Asburgo, committenti in due diverse fasi, e naturalmente gli artefici, gli architetti Luigi e Carlo Vanvitelli e il “giardiniere” John Andrew Graefer. Spazio anche alle vedute di noti giardini in Italia e Europa.
Nel percorso espositivo tradizionale s’innestano i linguaggi artistici e multimediali della contemporaneità, mediante esperienze immersive di profumi del giardino ricreati apposta per la mostra e esperienze di luce che avvolgono il visitatore. È affidato, poi, ad un selezionato nucleo di opere di artisti contemporanei il rapporto della società attuale con la natura e la creazione di paradisi artificiali come: Maria Thereza Alves, Eugenio Tibaldi, Eugenio Giliberti, Mimmo Jodice, Alice Padovani, Sasha Vinci e Luca Francesconi.
Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta organizzata dal Museo della Reggia di Caserta con Opera Laboratori, si è avvalsa di un prestigioso Comitato scientifico internazionale e del contributo fondamentale degli Orti Botanici di Napoli e Portici.
Nell’ambito della rete di sinergie attivate per la mostra, si ringrazia la Camera di Commercio di Caserta che ha voluto cogliere le potenzialità di questa iniziativa per la promozione anche dello sviluppo economico del territorio. Hanno supportato l’iniziativa l’associazione Amici della Reggia, con Fattorie Garofalo, Powerflex e Fondazione Mario Diana onlus, Montenovi, Consorzio Stabile Daman, Tenuta Fontana, Antica Distilleria Petrone, Integra srl, Cial Allarmi, C.T. Impianti. La mostra è realizzata con il patrocinio di APGI Associazione Parchi e Giardini d’Italia, Grandi Giardini Italiani e European Route of historic gardens.
Il catalogo della mostra (Colonnese editore, 400 pagine) raccoglie saggi di approfondimento ad opera di esperti dei vari temi connessi al vasto mondo dei giardini ed è corredato dalle schede delle opere in mostra.