‘CASA EMMAUS’, L’ARCIVESCOVO VISCO A CASAGIOVE PER INAUGURARE LA MENSA DI FRATERNITÀ

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CASAGIOVE (Ce) –  “Siamo chiamati a partecipare ad un momento “forte” della nostra comunità parrocchiale”. 

E mai ci fu un incipit capace di rendere pienamente il senso di un progetto; “momento forte” dice don Stefano Giaquinto, due parole che attraversano il significato delle azioni mosse dal parroco in nome della carità che diviene forza collettiva e sostanza.

Quella forza espressa dalla buona volontà di quanti, in questi primi venticinque anni, lo hanno aiutato a distendere il manto della speranza partendo dal basso, tralasciando ogni ordine preordinato, e cercando in ogni modo di essere “presente” accanto alle sofferenze della gente.
Don Stefano Giaquinto della Chiesa San Michele Arcangelo di Casagiove, sempre accompagnato dalla sua comunità parrocchiale, si dice pronto a servire i deboli ancora di più, costruendo nuove strade per continuare tutti insieme il cammino di questi primi “25 Anni di Solidarietà” 1997- 2022. Un anniversario importante per fare un primo bilancio e per afferrare il significato dell’essere in missione tra la gente e per la gente.

A sugello di questo percorso, sarà inaugurata domani, domenica 16 ottobre 2022 dopo la celebrazione eucaristica presieduta da MonsSalvatore Visco, Arcivescovo di Capua, la nuova Mensa di Fraternità ‘La Casa Emmaus‘, in via M. Fiano n.11 a Casagiove.

Un presidio della fraternità, della carità e della solidarietà per assicurare un pasto caldo ai bisognosi, che opererà nella rete vincenziana ispirata ai canoni spirituali di San Vincenzo de’Paoli, il Santo dei poveri. “Quello della fraternità è un messaggio potente che deve contagiare gli animi soprattutto dei giovani – afferma don Stefano -. Non a caso – continua il presule – la Speranza e la Carità sono due virtù teologali, e chi pone oggi speranza nel futuro si apre alla Carità concreta, perchè con il cuore dona tutto se stesso a Dio e agli altri. Da qui nasce il valore di una mensa sociale, che racchiude il senso del dono fraterno proprio nel porgere un pasto”.

La cittadinanza tutta è invitata liberamente a partecipare per condividere un momento di vera letizia.

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