La Randonnée è un ciclo itinerario di mobilità dolce che si sviluppa quasi totalmente su strade secondarie e che interessa due province, Caserta e Benevento, il sito UNESCO – Reggia di Caserta, Complesso Monumentale Belvedere di San Leucio, Bosco di San Silvestro e Acquedotto Carolino – la natura e i borghi circostanti. L’iniziativa diventa un modo per raccontare i percorsi che si attraversano, come, tra gli altri, i Ponti della Valle, l’Oasi Wwf San Silvestro, le sorgenti del Fizzo ad Airola (dove nascono le acque che alimentano l’Acquedotto Carolino) e Casertavecchia.
Ieri mattina, nella Sala degli Incontri d’Arte della Reggia di Caserta, è stato presentato il programma con Felice Casucci, assessore regionale al Turismo e alla Semplificazione Amministrativa, Tiziana Maffei, direttore generale della Reggia di Caserta, Gerardina Martino, assessore allo Sport del Comune di Caserta, Caterina Coletta, vicesindaco del comune di Castel di Sasso, Giuseppe Gallina, vicepresidente Audax Randonneur Italia.
La manifestazione è organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica di promozione sociale Campania bici, Cambia, in collaborazione con la Direzione della Reggia di Caserta e il Comune di Castel di Sasso e con il patrocinio dei Comuni di Caserta, Valle di Maddaloni, Ruviano, Alife, Liberi. Luogo di partenza e arrivo sarà Castel di Sasso. I due percorsi sono ad anello e misurano rispettivamente circa 180 e 110 chilometri.
L’assessore regionale Casucci, nel corso dell’incontro con la stampa, ha parlato di un nuovo modello di turismo: “La Randonnée Reale è un tipo di turismo intermodale che mette insieme i luoghi topici della bellezza con i territori. La Reggia di Caserta ha un territorio vastissimo non solo in termini di qualità ma anche di quantità offrendo tante cose che dobbiamo far conoscere. Ciò è possibile attraverso un turismo lento. Questo è un territorio bellissimo, con una ristorazione straordinaria, un naturalismo fantastico, che deve essere conosciuto anche attraverso l’esperienza dell’identità locale”. L’iniziativa coinvolge anche il territorio e il Comune di Caserta rappresentato alla conferenza dall’assessore Gerardina Martino: “Questo è uno strumento per fare cultura sostenibile nel nostro territorio. La bicicletta si inserisce nella mobilità sostenibile, perché è un mezzo anche per fare cultura, una opportunità strategica per il turismo slow dove il percorso serve anche per godersi paesaggi e borghi”.
“Castel di Sasso è il luogo di partenza e arrivo della Randonnée Reale Borbonica – ha detto Caterina Coletta, vicesindaco del comune di Castel di Sasso – abbiamo sposato questa iniziativa fin dall’inizio del progetto nel 2017. È un’idea innovativa per portare valore aggiunto al territorio, un modo per dare il via al turismo sostenibile, alla mobilità dolce. Un’occasione diversa per far conoscere le nostre bellezze al turista che non si sofferma così solo sul grande monumento ma va anche oltre”.
Il programma della manifestazione e lo spirito che la anima sono stati illustrati, invece, da Giuseppe Gallina, vicepresidente Audax Randonneur Italia, delegato Randonnée asd Cambia: “Il tracciato si sviluppa quasi totalmente su strade secondarie. Due le province interessate quelle di Caserta e Benevento. Un unico grande sito Unesco che comprende la Reggia, il Belvedere di San Leucio, l’Acquedotto Carolino. E ancora tanti siti minori. Il percorso, infatti, prevede il transito in borghi, come Casertavecchia, Sant’Agata de’ Goti, Airola, Moiano, Ruviano, Caiazzo, Alife, Gioia Sannitica, Liberi, per ritornare a Castel di Sasso. La Randonnée consente al ciclista di vivere e raccontare il territorio”.
La Reggia di Caserta, condividendo i principi di sostenibilità, cultura e benessere di cui la Randonée è espressione, ospiterà i cicloamatori che potranno attraversare i Ponti della Valle a Valle di Maddaloni e percorrere una parte del Bosco di San Silvestro e del Parco Reale. “Siamo in un territorio di grandi potenzialità – ha affermato il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei – Per noi è un obiettivo importante sostenere iniziative che permettano una fruizione allargata e far conoscere e vivere anche il territorio che va oltre la Reggia. C’è tanta bellezza, va curata e valorizzara. E va fatta conoscere restituendo fiducia a questi luoghi che possono essere luoghi dell’accoglienza e dell’ospitalità. La Reggia di Caserta, attrattore culturale e turistico internazionale, è promotore di iniziative di questo tipo, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030”.