Raffaele Donato ha presentato a Benevento “Le lune di Icaro”, la sua ultima raccolta di poesie

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Quando la luna illumina la strada dei poeti, non si può non restare incantati ad ascoltare la loro voce e se una luna gigante, la luna piena di settembre, la “Harvest Moon” o “luna del raccolto”, incontra “Le lune di Icaro”, 2022, edizioni Porto Seguro, ultima fatica letteraria di Raffaele Donato, le visioni oniriche, splendide, orride e fantastiche, si moltiplicano di poesia in poesia, emergendo limpide e conturbanti dalle ombre e dai meandri della mente, dai sogni, dagli incubi, dalle notti tormentate dell’autore.

In un percorso amabilmente guidato dalla moderatrice, l’insegnante Francesca De Rienzo, Raffaele Donato ha potuto raccontarsi e condividere con il pubblico le sue creature di parole e sentimenti, le sue vicende intime, fragili e potenti, la sua raccolta di emozioni in versi.

Pagine intrise d’ispirazione poetica, dedicate “al nonno Antonio che con i suoi indelebili insegnamenti lo ha reso l’uomo che è oggi, insegnandogli l’amore per la bellezza e il rispetto, per gli altri, per la natura e per tutte le cose”.

E così “fra le pagine chiare e le pagine scure”, l’autore, originario di Catanzaro, ma toscano d’adozione, che si definisce “chirurgo della propria anima”, racconta il suo viaggio nel cuore, il suo certamente, ma anche nei cuori di tutti coloro che hanno ispirato, nel bene e nel male, i suoi versi. E, sempre in bilico tra dolore e speranza, procede trionfando sulla sofferenza con ironia ed eleganza. Intensi, feroci o commoventi i ritratti delle persone amate e delle persone perdute.

Raffaele in queste pagine sceglie Icaro come alter ego. Un Icaro in lotta, in conflitto, come il personaggio mitologico, ma che pur avvicinandosi pericolosamente al sole non perde entrambe le ali. Un messaggio di speranza che l’autore rende efficacemente nei suoi testi vibranti di vita, associati ai bellissimi scatti, introspettivi o paesaggistici, del fotografo Luca Brunetti, noto fotografo delle celebrità.

L’incontro fortunato, di lune e di anime, si è tenuto Venerdì 9 settembre alla Fattoria La Cinta in Contrada San Vitale, un luogo accogliente, magico e rustico insieme, intriso di natura e di bellezza, sui dolci colli che dominano la vallata, a due passi da Benevento. Il pubblico, numeroso, di amici e appassionati ha potuto degustare un’ottima cena dopo aver assistito anche a una video proiezione e al coinvolgente Reading Live di alcune poesie scelte, a cura dell’attrice Monica Carbini, ideatrice e docente del laboratorio di teatro TeSt-TeatroStudio, che partirà l’11 ottobre presso l’Accademia di Santa Sofia, a Benevento.

Commovente e potentemente evocativa l’ultima poesia che l’autore Raffaele Donato, generoso e disponibile,  ha voluto condividere due volte con il pubblico di Benevento, come ultima lettura, prima dei saluti e del firmacopie di rito. Un componimento composto solamente la notte precedente, ispirato da un’urgenza emotiva scatenata dalla visita al sito detto cimitero dei Morticelli, nel quartiere Triggio a Benevento.

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