Recale, in piazza Moro Racioppoli sfida Porfidia a un confronto pubblico

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RECALE (Ce). “Stavolta, vince Recale”. Con un lungo, duro e appassionato discorso Angelo Racioppoli, domenica 22 maggio, in un’affollata piazza Aldo Moro, a Recale, ha dato il via alla campagna elettorale della lista “Insieme per cambiare”. L’evento è partito con la presentazione dei 12 candidati al consiglio comunale (Angela Argenziano, Tonia Costantino, Antonietta Dollero, Michele Lasco, Anna Merola, Francesco Ommeniello, Vincenzo Orballo, Beniamino Parolise, Giovanni Perreca, Antonio Russo, Veronica Salzillo e Domenico Todisco) e si è concluso, dopo la marcia su via Roma, con il taglio del nastro del primo “Comitato per cambiare” sorto in città, in piazza Giacomo Matteotti. La manifestazione, definita da Racioppoli “Una festa della democrazia”, è stata presentata da Stefania Sparaco e tutti gli interventi sono tradotti nella lingua dei segni (Lis) da Salvatore Amadio, dell’Ens (Ente Nazionale Sordi) di Caserta. “I nostri avversari ha esordito Racioppoli – stanno dicendo di tutto. Ma proprio di tutto, tranne che la verità. Ed è chiaro a ognuno di voi perché: hanno paura. Non possono dimostrare nulla che sia stato fatto in questi anni. Ne è prova il loro programma elettorale, fotocopia di quello di cinque anni fa! Beh, in realtà, qualcosa fanno fatto, soprattutto sul Puc; c’è il Dog park, quell’offesa alla dignità dei cittadini della ripavimentazione “ad orologeria” di alcune strade in piena campagna elettorale. E poi il nulla! Porfidia mi venga a dire il contrario: sono disposto ad un confronto pubblico su questo”. Racioppoli ha poi parlato della sua squadra e del progetto civico di cui è stato l’ispiratore: “I candidati della lista “Insieme per cambiare” sono persone coraggiose – ha dichiarato –, che fanno politica. Non sono fiammiferi trasportati dalla corrente di un fiume. Sanno indignarsi, ribellarsi e navigare contro corrente. Non galleggiano, nuotano! Chi galleggia cerca lo scoglio e pensa a sé stesso. Noi nuotiamo nel mare aperto del bene comune. Siamo le infinite lingue di una sola fiamma che arde; ardiamo perché liberi, perché non siamo mai stati i “commissari fratellizzi” di nessuno”.  Un passaggio Racioppoli lo ha dedicato pure al nome della lista e al simbolo: “Non potevamo – ha rivelato – che chiamarci “Insieme per cambiare”, un nome semplice per una missione complessa. Il simbolo è ispirato a due frasi: una è del poeta Pablo Neruda (“Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera”) e l’altra, del filosofo Giuseppe Limone (“Il filo d’erba che spacca la roccia”), di cui sono stato allievo all’Università. E il messaggio di cui è portatore è rivoluzionario: al di là delle difficoltà che ognuno può avere nel corso della vita, se siamo ben disposti verso l’altro, se non abbiamo perso la capacità di riconoscerci e di lottare insieme, la primavera arriva e il filo d’erba spacca la roccia. Chiamo questa forza, questa volontà collettiva, la dimensione eroica delle persone comuni. E sono convinto che Recale la possieda”. Infine, l’appello al voto: “Il 12 giugno saremo chiamati a una scelta: continuare a rassegnarci ad un presente grigio o scrivere una storia diversa. Ognuno di voi può contribuire al cambiamento, sostenendo la lista “Insieme per cambiare”. Non sprechiamo, forse, l’ultima occasione per cambiare Recale”.

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