Vergogna al Bosco di Capodimonte a Napoli dove la targa commemorativa delle vittime delle foibe e degli esuli di Istria è stata imbrattata con una scritta inneggiante al datore jugoslavo Tito, comandante proprio di quelle milizie partigiane della Jugoslavia che diedero vita alla strage delle foibe che coinvolse quasi 20 mila vittime italiane.
A denunciare l’accaduto è il rappresentante per la Campania per l’Unione degli Istriani Giuseppe Sartore che dal proprio profilo Instagram scrive:
“Ciò che è successo nel Bosco di Capodimonte a Napoli è alquanto disgustoso e non rappresenta minimamente la città di Napoli, ma soprattutto i napoletani.
Napoli è la città dell’accoglienza e della condivisione, la città che ha accolto con calore migliaia di esuli istriani, dividendo le poche risorse presenti e non può essere rappresentata da questi gesti.
Mi auguro che chiunque avrà l’onore di essere il nuovo Sindaco metta in atto tutto ciò che è in suo potere per vigilare e punire i colpevoli. E la sorveglianza dei monumenti che ci riguardano sarà il tema del primo incontro che chiederò al neoeletto primo cittadino.”.
“Davvero un gesto vergognoso e pietoso che con merita attenuanti ma che condanniamo senza se e senza ma. È un grave insulto alla memoria dei caduti e ricordiamo che la vita umana va rispettata a prescindere agli ideali e dalle convinzioni politiche, anche se questo tipo di gesti più che mossi da ideologie ci sembrano soltanto campagne d’odio dalle quali noi ci dissociamo completamente. L’odio non fa altro che generare odio creando un circolo vizioso, le condizioni attuali della società lo dimostrano. Chiediamo che il monumento venga restaurato in beve tempo e che si chieda scusa alla comunità degli Istriani e a tutti coloro offesi da questo grave ed infamante gesto.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa verde Francesco Emilio Borrelli.