Concorsone regionale, Zannini: abolire voto minimo e inserire idonei non borsisti in coda alle graduatorie

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“Oggi ho partecipato all’audizione in commissione consiliare per dare il mio contributo al fine di garantire certezze sui tempi e sulla procedura di reclutamento dei ragazzi che hanno superato le prove del concorsone regionale e che attualmente stanno facendo lo stage presso le pubbliche amministrazioni.

Ho ribadito, altresì, la necessità di mettere in campo azioni per tutelare gli idonei del concorsone non impiegati negli stage presso le pubbliche amministrazioni.

Si lavora per una risoluzione comune maggioranza opposizione.

Il decreto Brunetta (in corso di conversione) ha eliminato la prova orale ma ha ribadito la necessità della prova scritta con 21 minimo.

Ritengo che – in sede di conversione – si debba valutare la opportunità di eliminare il voto minimo di 21 atteso che i concorrenti sono in numero inferiore a quelli messi a concorso.

Tanto più ritengo che debba essere prevista la possibilità di mettere a disposizione la banca dati da cui verranno attinti i quesiti relativi alla prova scritta.

Quanto, invece, agli idonei non borsisti, questi potrebbero essere collocati in posizione utile in coda alla graduatoria a cui potrebbero attingere i comuni sempre attraverso lo schema formazione presso il comune e prova scritta finale. Le coperture finanziarie non mancano”.

Lo dichiara il consigliere regionale Giovanni Zannini, Presidente della VII Commissione Ambiente e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania.

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