Consegnata a Guido Ascione, medico chirurgo specializzando in Cardiochirurgia, la prima borsa di studio di 5mila euro messa a disposizione dall’Associazione Alessandro Petteruti per giovani specializzandi del 2° e 3° anno di Medicina e Chirurgia, iscritti all’Ordine dei Medici di Caserta. Con l’assegnazione della Borsa di Studio al medico casertano Guido Ascione –– dice Nicodemo Petteruti, presidente dell’associazione, papà del compianto Alessandro – si conclude la prima annualità dell’Associazione Alessandro Petteruti, presentata alla città l’11 gennaio 2020. L’obiettivo, patrocinato dall’Ordine dei medici di Caserta, è premiare impegno e progresso negli studi di medicina, consonante con le frontiere di efficienza e competenza imposte dalla pandemia. Occasione di rilancio civico e intellettuale di una città che langue nelle paludi della politica e di esempio ai giovani perché sentano che anche in casa loro si riconosce il valore dell’impegno e delle conquiste negli studi. L’auspicio è che questo esempio ne stimoli altri simili e che l’impegno civile ed intellettuale, che ora cerca sfoghi in terre lontane, possa rifiorire in città con i migliori giovani, per un Rinascimento civile».La commissione giudicante era composta dalla presidente dell’Ordine dei Medici Erminia Bottiglieri, e da Vincenzo Madonna, Vito Manni, Ernesto Petteruti, Giovanni Zanforlino. L’Associazione Alessandro Petteruti, nata nel luglio dello scorso anno, ha come obiettivo primario sostenere il percorso formativo di giovani specializzandi nelle diverse discipline di Medicina e Chirurgia per ricordare Alessandro Petteruti, giovane e valente ortopedico casertano, morto il 19 dicembre del 2018 in un tragico incidente in Germania mentre si recava a Monaco, con altri due colleghi, per prendere parte ad un congresso medico. Morì con lui anche Luca Di Donato. «Un sentito grazie all’Associazione – ha detto Guido Ascione – per avermi scelto come vincitore della prima edizione della borsa di studio intitolata ad Alessandro. Spero di saper essere all’altezza di questa attestazione di stima, praticando la professione medica con umanità, spirito di progresso e solidarietà, come Alessandro ha sempre fatto. Mi auguro che questa opportunità rappresenti per me (e per i futuri vincitori) l’inizio di un proficuo percorso di crescita personale, che possa nel lungo termine formare professionisti pronti a ridare lustro alla nostra martoriata Terra di Lavoro». Un curriculum di altissimo profilo quello di Ascione. Laureatosi con lode all’Università degli Studi di Padova, con tesi di laurea su “Sviluppo di un cuore bioingegnerizzato totale: valutazione della citocompatibilità” svolta presso il gruppo di Medicina Rigenerativa Cardiovascolare del Prof. Gerosa al Venetian Institute of Molecular Medicine, a Padova, dal 2018 è nella Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia Università Vita-Salute San Raffaele; da marzo 2017 ad aprile 2017 durante la laurea è stato al Cardiac surgery NewYork-Presbyterian / Columbia University Medical Center, negli Stati Uniti ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione medica.