Una dura nota quella che i Consiglieri Comunali di Speranza per Caserta, Norma Naim e Francesco Apperti, hanno indirizzato al Prefetto Raffaele Ruberto per segnalare nuovamente quelle che vengono definite ‘inefficienze e irregolarità’ compiute dall’Amministrazione Comunale di Caserta. Oggetto del contendere è il malfunzionamento del Consiglio Comunale che, come denunciano i due esponenti dell’opposizione, da oltre un anno non discute le mozioni e le interrogazioni presentate dai Consiglieri, sia a causa delle rare convocazioni dell’Assemblea, sia per la ormai consolidata consuetudine dei Consiglieri di maggioranza di assentarsi per far mancare il numero legale in Aula. Come denunciano chiaramente Naim ed Apperti perfino l’ultima seduta, convocata il 2 marzo scorso solo dopo l’intervento del Prefetto sollecitato dagli stessi Consiglieri, ha visto mancare il numero legale. Ora che il Presidente del Consiglio Michele De Florio ha predisposto la convocazione di un nuovo Consiglio Comunale, per il 19 e 20 maggio, è riesplosa la polemica a causa della scelta di tenere una riunione ‘monotematica’ dedicata al problema del coronavirus, una discussione, fanno notare i due esponenti di Speranza per Caserta, che sarebbe stata utile e sensata al principio della crisi e non all’avvio della fase 2 con l’emergenza sanitaria, fortunatamente, alle spalle. Preso atto dell’esaurimento di tutte le possibilità di ‘negoziazione e leale collaborazione’ con l’Amministrazione Comunale, i Consiglieri Naim e Apperti passano all’azione chiedendo al Prefetto di esercitare il potere sostitutivo e di convocare una nuova seduta di Consiglio, in forza dell’articolo 39 del TUEL che prevede espressamente questa possibilità per contrastare l’inerzia delle Pubbliche Amministrazioni. A conclusione l’elenco delle richieste dei Consiglieri di Speranza per Caserta da porre all’ordine del giorno: dalla mozione sulla direttiva Bolkestein risalente al gennaio 2019, alla richiesta di convocazione di un Consiglio urgente dedicato al tema digestore (richiesto lo scorso 22 Aprile), passando per le mozioni e le interrogazioni, come quella particolarmente delicata sulla proroga biennale concessa all’Ecocar, dopo la scadenza del contratto avvenuta nel 2018.