Ipotesi di indulto per i detenuti delle carceri dopo la protesta, l’opposizione del magistrato Catello Maresca
Dopo le proteste dei detenuti nelle varie carceri, per la sospensione delle visite a causa dell’emergenza Coronavirus, poi degenerate in manifestazioni violente, come quella avvenuta nella casa Circondariale di Poggioreale, per ottenere la liberazione sembra che si stia ipotizzando di concedere loro l’indulto o l’amnistia.
Contro questa ipotesi si scaglia il magistrato inquirente alla Corte di Appello di Napoli Catello Maresca, ex pm antimafia, che parla di resa dello Stato se ai detenuti fosse concesso l’indulto- “non si può dare ascolto a chi, anche macchiatosi di reati considerati più veniali, abbia preso parte alle devastazioni delle carceri dell’altro giorno.”
“Appoggio in pieno il pensiero di Maresca, lo Stato deve combattere i criminali e non assecondarli. Non si può mettere in libertà chi ha devastato un carcere mettendo in pericolo sé stesso e gli altri, con questa azione i detenuti hanno dimostrato di on essere pronti alla vita nel mondo libero. Se hanno distrutto un istituto carcerario cosa farebbero alla città e ai cittadini? Lo Stato deve avere il pugno di ferro e non mostrare debolezze.” – è stato il commento del Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli-“Inoltre è stato devastante l’intervento di solidarietà e sostegno ai detenuti e ai protagonisti di questa protesta violenta di una nota conduttrice televisiva che ha affermato di stare dalla loro parte, subendo dure critiche da parte della polizia penitenziaria e di tanti cittadini perbene vittime delle azioni dei criminali attualmente in carcere.”