Corteo di protesta fuori lo stabilimento della Jabil, mercoledì sciopero di 8 ore

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Come stabilito venerdì scorso nel coordinamento Nazionale di Fim, Fiom, Uilm e Failms oggi è stato indetto uno sciopero di 8 ore su tutti e 3 i turni con una partecipazione straordinaria dei lavoratori.

Dopo una breve assemblea tenuta all’esterno del sito di Marcianise le RSU insieme ai lavoratori hanno deciso di sfilare in corteo per le strade adiacenti lo stabilimento.

La protesta non vuole creare disagio alla cittadinanza ma vuole sensibilizzare le Istituzionali Locali, Regionali e Nazionali affinchè svolgano un ruolo attivo e responsabile per la salvaguardia occupazionale e industriale del sito di Marcianise. Da troppi anni nel silenzio della politica la Jabil indisturbatamente ha eseguito acquisizioni di altre aziende del settore elettronico, depauperando e impoverendo il territorio con conseguenti tagli occupazionali.

Riordiamo che a fine 2018 fu sottoscritto un accordo in sede ministeriale che prevedeva un piano industriale per circa 600 addetti su un organico di circa 800 lavoratori, un piano disatteso dopo nemmeno un anno, (giugno 2019) con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 350 lavoratori su un organico rimanente di circa 700 addetti.

Questo dimostra l’incapacità di Jabil di assicurare un futuro industriale al sito di Marcianise per cui riteniamo che non si può continuare ad assecondare passivamente le scelte della multinazionale americana, riteniamo, invece che il Mise insieme alle Istituzioni Regionali debbano avere una cabina di regia per valutare e garantire l’efficacia e la solidità dei progetti di reindustrializzazione e reimpiego presentate recentemente ad Invitalia.

Inoltre bisogna verificare con il Ministero del Lavoro, attraverso il Decreto Mille Proroghe, la possibilità per Jabil di chiedere l’utilizzo della Cassa Integrazione per scongiurare i licenziamenti. Non accetteremo che si continui a penalizzare i lavoratori e il territorio casertano bisogna intervenire immediatamente per scongiurare un ennesimo disastro industriale ed occupazionale.

Fim, Fiom, Uilm e Failms unitamente alla RSU hanno indetto, per mercoledì 4 marzo a partire dalle ore 10:00, un presidio presso la Prefettura di Caserta, si invitano i lavoratori a partecipare in massa.

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