Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Caserta, durante l’espletamento di un’attività di contrasto al bracconaggio ittico in orari notturni, in comune di Capua (CE), alla località San Vito-Lagnone, hanno sorpreso due persone di nazionalità rumena mentre erano intenti alla pesca di frodo con l’ausilio di un gommone e di due reti da pesca che avevano attrezzato nel bacino palustre artificiale presente all’interno dell’Oasi di Protezione denominata “Le Salicelle”, inclusa nel Sito di Importanza Comunitaria: IT8010027.
Immediatamente si sono fatte salpare le reti ed al loro interno sono risultati intrappolati diverse decine di grossi pesci ancora vivi appartenenti alle specie Carpa comune (Cyprinus carpio) e Carassio comune (Carassius carassius).
Pesci che erano ancora vivi per cui si è provveduto a rimuoverli con delicatezza dalle maglie delle reti e a liberarli immediatamente all’interno del bacino artificiale.
Dopodichè i militari hanno proceduto al sequestro giudiziario di iniziativa di quanto di seguito elencato:
– n. 2 reti del tipo a tramaglio lunghe m. 45,00 circa e alte m. 2,00 circa cadauna;
– n. 1 gommone di colore arancione lungo circa m. 3,00 e largo circa m.1,20 provvisto di due remi;
– n. 1 guadino;
– n. 1 gonfiatore per gommone ed altro materiale.
I due soggetti sono stati, quindi, deferiti all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per aver effettuato pesca di frodo professionale in acque interne nella predetta area protetta (Oasi di Protezione “Le Salicelle” e Sito di Interesse Comunitario), con mezzi non consentiti (reti a tramaglio) ed in orario notturno, distruggendo o comunque deteriorandolo/