Montemarano (AV), la tradizione millenaria del Carnevale rivive in Irpinia: fitto cartellone di eventi

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MONTEMARANO (AVELLINO) – La tradizione millenaria del Carnevale di Montemarano pronta a rinnovarsi anche quest’anno all’insegna dell’allegria, del folklore, della tipicità e della storia d’Irpinia. Tantissimi gli eventi in programma quest’anno a Montemarano in occasione dell’evento promosso dal Comune di Montemarano, co-finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020 e la collaborazione dell’Istituto comprensivo “Di Meo” e delle Associazioni del territorio (Scuola di Tarantella Montemaranese, Associazione Pro-Montemarano, Pro loco Montemarano 2.0, Misericordia di Montemarano, Amo Montemarano).

Venerdì 21 febbraio alle ore 21.30 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo per il Carnevale delle Culture con la direzione artistica di Roberto D’Agnese concerto di Alla Bua; si proseguirà sabato 22 febbraio alle ore 10.30 presso il Palazzo Castello con l’incontro sul tema “Montemarano e il suo Carnevale. Tradizioni e radici” a cura dell’amministrazione comunale. A seguire, alle ore 17.30, sempre presso Palazzo Castello, Caporabballo d’Argento a cura dell’associazione Pro Montemarano e, alle ore 19,30, presso la tendostruttura di Piazza del Popolo lezione di tarantella a cura della Scuola di Tarantella Montemaranese. Alle ore 22 sfilata in notturna per le vie del paese“O vanto ‘e sfida”. Domenica 23 febbraio alle ore 10 sfilata dei bambini a cura della Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria dell’Istituto comprensivo “Di Meo” e del Centro per l’infanzia comunale di Montemarano, con il gruppo folkloristico Zompa Cardillo dell’associazione Pro-Montemarano. Alle ore 11 in Piazza del Popolo apertura del Carnevale di Montemarano con il discorso augurale del sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri e alle ore 15.30 lungo le vie del paese le tradizionali sfilate dei cortei mascherati. Alle ore 21 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo serata danzante con I Simpatici Italiani. Lunedì 24 febbraio alle ore 16.30 lungo le vie del paese le tradizionali sfilate dei cortei mascherati e alle ore 21 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo serata danzante con I Simpatici Italiani. Martedì 25 febbraio alle ore 10 presso la Tendostruttura di Piazza del Popolo lezioni di tarantella a cura della Scuola di Tarantella Montemaranese e alle ore 15.30 lungo le vie del paese le tradizionali sfilate dei cortei mascherati. Alle ore 21 presso la tendostruttura di Piazza del Popolo serata danzante con la musica montemaranese di Achille D’Agnese & C. Sabato 29 febbraio alle ore 21.30 nell’ambito del Carnevale delle Culture con la direzione artistica di Roberto D’Agnese concerto de I Cantori di Carpino, mentre domenica 1 marzo alle ore 10 lezione di tarantella presso la tendostruttura e alle ore 16 Carnevale Morto, corteo funebre di Carnevale e successiva lettura del Testamento. Alle ore 21 presso la tendostruttura concerto dei Melodia Mediterranea e la tradizionale rottura della pignata.

Oltre ai ristoranti locali sarà allestita la Piazza del Gusto, munita di struttura riscaldata, con le tipicità enogastronomiche locali. Nelle giornate del Carnevale sarà possibile visitare il Museo Civico Etnomusicale “Celestino Coscia e Antonio Bocchino” e il Museo dei Parati Sacri. Per informazioni sul Carnevale Montemaranese è possibile contattare i numeri 328.6733927, 320.1606874, 0827.63012 (interno 2 poi 3), whatsapp 351.8782216 o via email a [email protected].

Il Carnevale di Montemarano è la tradizione che gelosamente conserva il popolo che ho l’onore di rappresentare – afferma il sindaco Beniamino Palmieri –. E’ il ballo processionale che si snoda per le vie principali del Paese, guidato dal Caporabballo, al ritmo della unica e coinvolgente “tarantella Montemaranese”. E’ la rivincita del popolo che, dietro una maschera, si fa beffa dei potenti e dei notabili. E’ la vittoria della gioia dello stare insieme che diventa allegria e commozione. E’ il gusto saporito di attimi irripetibili di benessere e piacere che si frappongono alle amarezze che sa regalare la vita. C’è poco da guardare, ancora più difficile è spiegare. Il consiglio è di venire e di partecipare nel rispetto di quello che prescrive la tradizione perché ogni cosa è tenuta insieme da un filo sottile fatto di storia, di credenze, di passato che non si devono mai smarrire. Oggi il Carnevale di Montemarano è giustamente famoso ma questo non distrae ne imbarazza il popolo a cui appartengo che, in ogni tempo, si è saputo ritrovare, fiero ed orgoglioso, intorno alla manifestazione che più ne sa descrivere l’anima”.

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