Parte il progetto “Territorio in Cartolina”
Arte, creatività e giovani sono gli elementi fondanti da cui parte la riqualificazione dei territori periferici.
Giovedì 20 febbraio alle ore 11.00 presso il Castello dei Conti di Acerra si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del progetto Scuola Attiva la Cultura dal titolo “Territorio in Cartolina”, in programma da febbraio a maggio 2020 presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “G.Caporale” di Acerra e presso l’Istituto Comprensivo “76° F. Mastriani” di Napoli in partenariato con l’impresa locale di artigianato digitale CAPONE s.a.s, l’associazione culturale L’Eclettica e la Società L.I.S.T. Scarl.
Un progetto finanziato dal Piano Cultura Futuro Urbano del MiBAC al fine di promuove la cultura per favorire il benessere e migliorare la qualità della vita degli abitanti di quartieri prioritari e complessi di città metropolitane e città capoluogo di provincia. La partecipazione alla manifestazione inaugurale è aperta a tutto il territorio e prevede nello specifico il coinvolgimento di studenti degli istituti partner di progetto I.S.S.P.G. “G. CAPORALE” e I.C. “76° F.Mastriani”.
Durante l’evento sarà presentato alla stampa ed alla comunità locale il percorso messo in campo dal progetto “Territorio in Cartolina”, volto alla riqualificazione della periferia urbana, nonché alla promozione della creatività artistica contemporanea e diffonderne la conoscenza sul territorio. Nel corso della mattinata interverranno il Sindaco del Comune di Acerra, dott. Raffaele Lettieri; il dirigente scolastico dell’S.S.P.G. “G. CAPORALE” in qualità di scuola capofila, Prof.ssa Anna Iossa e il dirigente dell’ I.C. 76 “F. MASTRIANI”, Prof.ssa Annamaria Franzoni.
Interverranno inoltre, la dott.sa Antonietta Ricciardi rappresentante legale della società LIST S.C.A.R.L ; il Dr. Masone Gianluca rappresentante legale dell’Associazione culturale L’ECLETTICA e il Dr. Capone Crescenzo rappresentante legale dell’impresa artigiana “F.lli Capone S.A.S.”.
Il progetto “Territorio in Cartolina”, in linea con le azioni messe in atto dal MiBAC, sostiene l’implementazione di spazi collaborativi e la co-progettazione di attività culturali creative in un’ottica intergenerazionale ed interculturale attraverso l’apertura, l’animazione e la fruizione in orario extracurricolare dei presìdi scolastici da parte degli abitanti dei quartieri complessi. Mediante attività laboratoriali e dal valore socio-culturale, il percorso mira alla riqualificazione del territorio di Acerra e del quartiere di Poggioreale su cui insistono i due istituti, realtà in cui il livello socio economico risulta modesto e con un’alta percentuale di disoccupazione. I laboratori previsti dal progetto, strettamente collegati a workshop ed attività di formazione e comunicazione aperti alla collettività, renderanno attivi e partecipi le varie generazioni e le varie culture presenti sul territorio, ponendosi come “ponte” tra luoghi, persone ed enti verso un dialogo utile alla riappropriazione di spazi e di beni culturali da parte dei cittadini, così da riaccendere e diffondere la memoria storica del contesto territoriale.
Nello specifico, il progetto “Territorio in cartolina” mette in campo attività e percorsi laboratoriali da realizzarsi presso gli spazi scolastici degli Istituti della Rete:
“Maschere…in scena” che si propone di educare alla storia ed alle tradizioni del territorio mediante la rappresentazione teatrale. Un percorso laboratoriale di alto impatto emotivo che volge alla realizzazione di uno spettacolo finale da mettere in scena e condividere con l’intera comunità territoriale.
“La tradizione a fumetti”, un programma formativo sulla comunicazione con le immagini in cui i ragazzi apprendono metodi e tecniche innovative per realizzare, colorare e animare in 3D i fumetti. I partecipanti realizzeranno ogni disegno in sequenza per fumetto (storyboard) che sarà trasposto in versione multimediale sotto forma di cartoon con l’ausilio di software di animazione e di editing video.
“My Urban Space” che unisce fantasia e riqualificazione urbana mediante attività laboratoriali di street art. Si tratta di un laboratorio di Arte urbana per la qualificazione degli spazi esterni degli Istituti Scolastici.
È prevista poi la realizzazione del percorso fotografico “Il ritratto del territorio” finalizzato alla creazione di una mostra permanente, che ha come sfondo i luoghi più significativi dei comuni di riferimento, al fine di porre le basi per uno sviluppo sano ed armonioso delle capacità espressive e comunicative dei cittadini. Alla fine del laboratorio fotografico sarà istituita presso gli spazi comuni dell’istituzione scolastica capofila una mostra permanente dal titolo “I VOLTI DELLA CITTADINANZA”, il cui filo conduttore saranno i luoghi e i volti più significativi del territorio.
Contemporaneamente ai percorsi laboratoriali dal valore artistico, sarà istituito presso i due istituti scolastici anche un percorso formativo di “cittadinanza economica”, finalizzato alla creazione di start up di impresa nel settore della ristorazione (per il sociale) e dell’intelligenza artificiale a servizio della crescita del territorio. Focus del percorso sarà una formazione tecnica sul rispetto della normativa e delle procedure che contraddistinguono l’impresa che opera nel settore creativo e turistico.
Tutti i laboratori messi in campo dunque, non solo stuzzicano la creatività dei giovani partecipanti offrendo loro competenze e creatività, ma favoriscono anche la partecipazione dei cittadini al contesto territoriale per lo sviluppo di una coscienza civica collettiva. La creazione di spazi di co-progettazione infatti, promuove scambi tra esperti ed abitanti del comune di Acerra e del quartiere periferico di Poggioreale favorendo scambi intergenerazionali, interculturali e linguistici, in un contesto in cui il livello culturale della popolazione risulta ancora medio-basso e con una mancanza di stimoli culturali.
Attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, l’azione progettuale propugna la realizzazione di una nuova forma di partecipazione alla vita pubblica che si esplicita nella cura concreta e quotidiana, da parte della collettività, dei bisogni della collettività stessa. Coerentemente con il progetto infatti, l’insieme delle attività coinvolge direttamente i cittadini in qualità di attori partecipanti che operano sul territorio e per il territorio, la cui azione si innesta in un’ottica di reciproco vantaggio nell’interesse della collettività in cui convergono interessi pubblici per la cura e lo sviluppo del bene comune, materiale e immateriale.