Presentato stamani nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori il programma di tirocini formativi, promossi dalla Consigliera di parità della Provincia di Benevento, Rocchina Staiano, e curati dall’Università degli Studi del Sannio e Provincia di Benevento in materia di parità di genere sui luoghi di lavoro
Si tratta della prima iniziativa su tale questione in Campania e si rivolge a studenti universitari, che frequentano corsi di laurea, di laurea magistrale, di dottorato di ricerca, di master universitari e di perfezionamento.
Il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, si è dichiarato assai soddisfatto per questo programma e ha ringrazitoo la Consigliera di parità Rocchina Staiano, definita “un vulcano di idee per un percorso che vuole portare alla parita di genere sui luoghi di lavoro”. Il tirocinio dell’Università del Sannio è significativo, ha aggiunto Di Maria, anche perché avvicina i giovani all’ente pubblico territoriale ed alle istituzioni. “Noi come Provincia faremo il massimo per favorire la partecipazione giovanali. Non possiamo immaginare una società giusta e civile senza il principio di uguaglianza uomo/donna: su questo punto credo molto nel rapporto tra Istituzioni e mondo della Scuola e della Università”.
Il Direttore generale della Provincia Nicola Boccalone ha dichiarato che la Consigliera di parità Staiano ha messo in sintonia le Istituzioni con un’operazione in elezione, nel senso che la Consigliera ha favorito l’incontro dell’esigenza della Università e della stessa Provincia di intessere rapporti con partner di qualità. “In questo contesto noi vediamo che le Istituzioni si aprono ai giovani per un percorso nelle pubbliche amministrazioni, non certo per sbloccare il “turn over”, ma piuttosto soprattutto per aprire un confronto inter-generazionale a vantaggio di tutti”.
La docente dell’Università del Sannio Lerina Aversano ha ricordato come “i tirocini siano un elemento fondamentale per il percorso degli studenti che finalmente si confrontano con la realtà esterna all’Università stessa, potendo contare sull’accompagnamento di un tutore aziendale e di uno universitario. La formazione viene così a completarsi: alle competenze scientifiche, si aggiungono competenze umane e professionali”. La docente ha quindi annunciato che l’Ateneo ha dato il via libera a ben 30 borse di studio, dieci in più che lo scorso anno, per il tirocinio formativi in materie giurisprudenziali, un investimento notevole per l’Ateneo sannita; ma ha aggiunto: “c’è ancora tanto da fare per la parità di genere. Le laureande sono in numero maggiore rispetto ai maschi; peraltro al dottorato di ricerca partecipano più donne che maschi, ma nel mondo del lavoro questa superiore quantità di iscritte non si traduce in maggiori posti di responsabilità e di lavoro”.
Il docente di Diritto del lavoro Rosario Santucci ha detto che l’Ateneo del Sannio intende coinvolgere gli studenti nel sostenere il lavoro della Consigliera di parità sul territorio affinché si incida sulla prospettiva delle pari opportunità, in quanto alle retribuzioni e ai diritti. L’altro docente di diritto del lavoro Mario Cerbone ha definito i tirocini “un presidio concreto sui luoghi di lavoro per la parità di genere e per i diritti di lavoro”. Il Protocollo riesce anche ad intrecciare i tentativi di rilancio delle stesse Istituzioni e segnatamente della Provincia con la necessità di giungere alla parità di genere.
Infine ha preso la parola la Consigliera di partità Staiano: “iniziamo dal basso per la parità di genere. In questo secondo anno di mia attività intendo raccogliere i frutti dei semi gettati nei primi mesi di lavoro impiegati per far conoscere sul territorio e tra le stesse Istituzioni il ruolo della Consigliera di parità e la necessità degli interventi per la parità di genere. Occorre lavorare insieme nelle Istituzioni e tra le Istituzione per portare a concretezza la buona volontà da tutti manifestata sul tema delle pari opportunità”.