Disparità di genere nei concorsi per l’arruolamento nelle Forze di Polizia, Barbaro (Lega): «il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese intervenga per mettere fine ad una prassi illegale»
ROMA – La Pubblica Amministrazione è ancora ricca di ostacoli che impediscono eque possibilità nell’accesso alle carriere professionali fra uomini e donne. L’allarme è lanciato dal senatore della Lega Claudio Barbaro (eletto nel collegio plurinominale Campania 1 – Avellino, Benevento, Caserta e componente della Commissione Cultura) che ha presentato, oggi, una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per fare chiarezza su una prassi che (pur abrogata da una norma) continua a creare disparità nell’arruolamento nelle Forze di Polizia.
«In merito all’arruolamento nelle Forze di Polizia – si legge nel testo del sen. Barbaro – la Legge n.2/2015, ha eliminato il requisito “dell’altezza”, intesa come statura fisica, previsto dall’articolo 587 del DPR n.90/2010. Detto requisito è stato sostituito con altri parametri fisici, come l’indice di massa corporea, nel DPR n.207/2015, entrato in vigore il 16 gennaio 2016. Ciò, evidentemente, in particolar modo a tutela dei candidati donna, mediamente svantaggiate da un requisito univoco di statura».
«Con il DL n.113/2016 (divenuto Legge n.160/2016) – continua il Senatore – si diede avvio ad una “procedura di assunzione eccezionale e straordinaria” nei Vigili del Fuoco, che ha disposto che i candidati venissero attinti dalle graduatorie dei precedenti concorsi e, nonostante l’entrata in vigore dei nuovi parametri, alcuni idonei non vincitori di concorso in anni precedenti hanno, incredibilmente, ricevuto il parere di non idoneità da parte del Ministero dell’interno per asserito “deficit di statura”. Il TAR Lazio, su ricorso di una partecipante esclusa per statura (sentenza n. 3632/2017 del 17 marzo 2017) ha rilevato che la semplice altezza fisica “non è più un parametro per l’ammissione ai concorsi nelle Forze di Polizia”. Tale sentenza è stata impugnata dal Ministero».
Tenendo conto che la Pubblica Amministrazione – come riportato dal testo – è tenuta al generale divieto di discriminazione, diretta o indiretta (così come espresso dall’art.14 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo), il sen. Barbaro chiede al Ministro Lamorgese «quanti siano i casi di candidati esclusi dall’arruolamento nelle forze di polizia per la mancanza del solo requisito di statura fisica, altrimenti idonei al 16 gennaio 2016, e quanti di questi candidati siano donne e quali provvedimenti il Ministro intenda adottare per sanare le situazioni in cui si è manifestata una palese disparità di genere nell’arruolamento nelle Forze di Polizia».