Pari amaro per il Gladiator. Neroazzurri eliminati dai play-off nazionali in un “Piccirillo” spettacolare. Il Canicattì va in finale

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – 26/05/2019

Sul muro del Canicattì s’infrange il sogno Serie D del Gladiator. Davanti ad oltre 1.300 spettatori assiepati nello stadio “Mario Piccirillo” di Santa Maria Capua Vetere, i neroazzurri dei presidenti Mattia Aveta e Giacomo De Felice non vanno oltre il pari contro una compagine siciliana che si conferma molto forte in difesa, con i soli 11 goal subiti nel campionato regolare. Nella semifinale di ritorno dei play-off nazionali di Eccellenza termina con il punteggio di 1-1, con i siciliani di Nicolò Terranova che conquistano l’accesso alla finalissima, in virtù del 2-1 concretizzato nella gara d’andata, e proseguono la corsa verso la promozione. Ed ora si profila un derby tutto siculo nell’ultima sfida dell’anno, infatti nell’altro accoppiamento il Biancavilla ha sconfitto col punteggio di 2-0 il Reggiomediterranea, ribaltando l’1-0 subito all’andata in terra calabrese. Enorme, invece, il rammarico nella truppa di Vincenzo Credendino che sperava in altro risultato per passare il turno: l’eliminazione non cancella i bei capitoli di storia scritti quest’anno, con il quarto posto e la vittoria dei play-off regionali con le imprese di Afragola e Frattamaggiore che resteranno impresse nei cuori dei tifosi neroazzurri. Quest’anno, soprattutto nella parte finale, si è creato un connubio stupendo tra società, squadra e tifosi: amore vero che oggi ha vissuto un momento unico, con un sostegno incessante per novantacinque minuti ed una coreografia che resterà nella storia. Il Gladiator è orgoglio sammaritano e, dopo anni, tanta gente ha riassaporato la passione per il glorioso club di Santa Maria Capua Vetere. Un punto di partenza per il futuro e per un ritorno in Serie D, che una piazza del genere merita.

PRIMO TEMPO. Per il Gladiator la gara inizia nel migliore dei modi, infatti alla prima occasione i neroazzurri si portano in vantaggio (6’). Vitiello da calcio d’angolo pesca Manzi che colpisce di testa. Dopo un batti e ribatti in area la sfera termina sui piedi di Di Pietro che insacca alle spalle del portiere siciliano, siglando il gol del vantaggio e scatenando la festa locale, con un “Piccirillo” colmo di gioia. Miglior inizio non poteva esserci, con i neroazzurri che sognano la finale. La risposta degli ospiti è perentoria con Iraci che da fuori area calcia però alle stelle. All’11’ Vitiello sfiora la traversa su calcio di punizione, guadagnato da Scielzo che in quel caso ha causato l’ammonizione per D’Angelo. Al 23’ ancora i padroni di casa pericolosi con Liccardi che prende palla e conclude da fuori area ma calcia fuori. Il Canicattì si fa vedere in avanti al 33’ quando l’arbitro prima annulla un goal a D’Angelo, poi lo stesso difensore stacca di testa centralmente sulla punizione calciata da Comegna ma De Lucia blocca. Sempre e solo D’Angelo si conferma bestia nera del Gladiator, infatti dopo la rete della vittoria dell’andata, fa calare il gelo al “Piccirillo” al 44’. Comegna batte un calcio d’angolo e pesca in area l’esperto baluardo difensivo che con una girata di prima intenzione batte De Lucia e sigla il gol dell’1-1.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa Credendino negli spogliatoi decide di usufruire della prima sostituzione e manda in campo Landolfo per Andreozzi. Il nuovo entrato cerca subito di servire Liccardi con un cross che però resta innocuo e Iacono blocca facilmente. Due minuti dopo Liccardi lancia nello spazio Di Paola che crossa al centro per lo stesso ariete nerazzurro che con il destro gira in porta ma spedisce il pallone fuori. Gli ospiti si affacciano con De Mercurio che al 57’ cerca gloria con un tiro che De Lucia blocca facilmente. Per rinforzare la fase offensiva il tecnico nerazzurro manda in campo anche Cerrato che al 60’ prende il posto di De Rosa. Di Paola prova a trascinare i suoi ma non inquadra lo specchio della porta. La pressione dei nerazzurri è incessante ma il Canicattì si difende con accortezza e lascia pochi spazi per attaccare. Nel primo dei quattro minuti di recupero il Gladiator ha l’occasionissima per segnare il secondo gol e portare la sfida ai supplementari, da un cross dalla sinistra Liccardi calcia a botta sicura ma Iacono mura (91’). Sul ribaltamento di fronte Caccia salva sulla linea il tiro di Angelo Caronia, con De Lucia scavalcato in uscita (92’). Al triplice fischio enorme rammarico per il Gladiator che saluta il sogno Serie D, ma negli occhi di tutti resterà per sempre il grande campionato dei neroazzurri e il sostegno stupendo dei tifosi sammaritani.

Tabellino: GLADIATOR-CANICATTÌ = 1-1 (parziali: 1-1; 0-0)

GLADIATOR: De Lucia, De Rosa (59’ Cerrato), Viglietti (82’ Caccia), Vitiello, Manzi, Ioio, Di Paola, Andreozzi (46’ Landolfo) Liccardi, Scielzo, Di Pietro. In panchina: Merola, Pesce, Fusco, Montano, Saccavino, Boiano, Allenatore: Vincenzo Credendino

CANICATTÌ: Iacono, De Mercurio (68’ Tedesco), Cammareri, Lupo, D’Angelo, Maggio, Iraci, Comegna (82’ Giglio), Malluzzo (86’ Violante), Caronia Angelo, Caronia Vittorio (60’ Ferotti) . In panchina: Lo Iacono, Di Mambro, Dumas, Iezzi, Polito. Allenatore: Nicoló Terranova

RETI: 6’ Di Pietro (G), 44’ D’Angelo (C)

ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema (Assistenti: Edoardo Cleopazzo di Lecce e Alessandro Parisi di Bari)

NOTE: Ammoniti. Manzi, DI Pietro (G); D’Angelo (C). Angoli: 7-4. Recupero: 1 nel primo tempo, 4 nel secondo tempo. Spettatori: 1300 con 100 provenienti da Canicattì

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