MADDALONI (Caserta) – Non è stata una semplice gara ciclistica quella che oggi ha attraversato le strade cittadine. Oltre al contesto del tutto sportivo, a cui vanno riconosciuti i dovuti spazi ed elogi, la seconda tappa del Giro della Campania in Rosa ha sancito più di ogni altra cosa il fatto che Maddaloni è una città ancora viva, una città il cui cuore, messo a dura prova dalle fatiche di tanti episodi e vicissitudini, batte ancora.
Almeno per oggi non sono ammesse critiche, accuse, schiamazzi da bazar. Oggi è il momento di essere allegri, spensierati e finalmente orgogliosi di essere maddalonesi. Sulle ruote delle cicliste non hanno viaggiato soltanto le aspirazioni dell’agonismo sportivo, ma anche la comune speranza che l’evento a cui abbiamo assistito oggi sia il punto di partenza di un giro politico, sociale, e soprattutto culturale che possa portare Maddaloni a varcare il traguardo della rinascita. Siamo ai piedi di una durissima salita che dobbiamo avere il coraggio di affrontare. Detto ciò penso che si possa iniziare ad individuare i punti salienti della gara. (GUARDA TUTTE LE FOTO)
La giornata non è iniziata come ce l’aspettavamo. Nonostante sia il 4 maggio, la seconda tappa del Giro della Campania in Rosa, organizzata da Amedeo Marzaioli ed Angelo Salvatore Letizia, si è aperta con una pioggia battente che non ha smesso un attimo cadere. Il tempo inclemente ha accompagnato atlete, società sportive, l’organizzazione tutta, fin dopo la partenza. La tappa è iniziata subito dopo la presentazione delle squadre avvenuta in piazza Matteotti. Dopo la passerella sul territorio cittadino la corsa è iniziata concretamente sull’Appia in direzione di S. Maria a Vico.
Dopo aver attraversato i territori di S. Maria a Vico, Arienzo, Forchia, Arpaia, primo gran premio della montagna, Airola, Moiano, S. Agata dei Goti e Valle di Maddaloni, la corsa in rosa è nuovamente entrate in territorio maddalonese dove al traguardo volante posto sul corso I Ottobre è transitata per prima l’atleta elvetica Indergand Linda della Nazionale Svizzera.
La corsa ha poi proseguito verso Caserta per il secondo e più duro GPM ovvero il Monte San Michele che ha notevolmente spezzettato il gruppo. In discesa poi le atlete hanno raggiunto nuovamente S. Agata dei Goti, con l’ultimo GPM in località Bagnoli, e Valle di Maddaloni. Rientrate all’ombra delle torri, sul Corso I Ottobre c’è stata la volata finale che ha visto tagliare per prima il traguardo Silvia Persico della Valcar Cylance Cycling. Il secondo e terzo posto invece è andato rispettivamente alle atlete Fidanza Arianna della Eurotarget Bianchi Vittoria e Frey Sena della Nazionale Svizzera.
La cerimonia di premiazione si è svolta all’interno della Fondazione del Villaggio dei Ragazzi dove, oltre a premiare il podio di tappa, sono state consegnate le maglie della varie classifiche. A consegnare i vari premi sono stati i rappresentanti dell’amministrazione comunale e della Fondazione Villaggio dei Ragazzi.
Maglia Ciclamino (velociste): Indergand Linda della Nazionale Svizzera
Maglia Verde (scalatrici): Frey Sena della Nazionale Svizzera
Maglia Bianca (classifica giovani cat. Junores): Collinelli Sofia della Uo2 Team Pink
Maglia Blu (leader della classifica generale): Persico Silvia della Valcar Cylance Cycling
A chiudere la manifestazione è stato l’intervento del Sindaco Andrea De Filippo che ha ringraziato gli organizzatori del Giro ed ha espresso l’orgoglio personale e della città di aver ospitato un grandissimo evento sportivo. In chiusura d’intervento De Filippo ha doverosamente ricordato la figura di Don Salvatore d’Angelo, artefice di tante partenze ed arrivi di tappa del Giro d’Italia.
Un evento unico quindi che ha avuto la forza, lo ripetiamo, di risvegliare le “sopite coscienze” di un’intera comunità. Godiamocelo fino in fondo consapevoli di aver assistito ad una giornata felice all’insegna dello sport e dello spettacolo.