Sabato di grandi emozioni a Fiera Agricola

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SAN MARCO EVANGELISTA (CE) – Giornata di grandi emozioni a Fiera Agricola. Un sabato speciale costellato di grandi appuntamenti a cominciare dalle prime premiazioni nell’ambito della Mostra del Libro Genealogico della Bufala Mediterranea Italiana, organizzata dall’associazione R.I.S. (ricerca, innovazione e sviluppo) Bufala. Sono sfilati, davanti al pubblico della Fiera Agricola, tori e manze premiati per le loro qualità fisiche e genetiche. Il lavoro di Ris Bufala punta infatti al miglioramento genetico della razza bufalina per consentire non soltanto un aumento della quantità di latte prodotto ma anche della sua qualità, partendo dal presupposto fondamentale che per avere un buon latte, le bufale devono ‘vivere bene’, osservazione alla base del concetto di ‘benessere animale’ che tanto sta a cuore agli allevatori coinvolti.

Particolarmente apprezzata dai presenti in Fiera Agricola la dimostrazione pratica di filatura della Mozzarella, affidata alle sapienti mani del mastro casaro Antonio Jemma (dell’omonimo caseificio), che si è esibito nella ‘filatura’ creando gioielli di oro bianco di diverse ‘taglie’: dai bocconcini alla enorme treccia a 4 ‘striscie’ per la gioia (e lo stupore) degli spettatori.

Altrettanto ricchi di contenuti sono stati i due convegni tematici. Il primo, nella mattinata, affidato al gruppo paritetico VolAPE, ha consentito, con un reportage di Raffaele Dall’Olio di conoscere ed approfondire lo ‘stato dell’arte’ dell’apicoltura in due realtà lontane dalle nostre: negli Stati Uniti e in Nuova Zelanda. E non soltanto questo visto che successivamente gli apicoltori presenti si sono interrogati e hanno discusso, anche alla luce del confronto con le esperienze estere, della nuova legge per l’apicoltura che dovrà essere approvata dalla Regione Campania per la regolamentazione del settore. Nel pomeriggio si è invece parlato di viticultura biologica-biodinamica grazie all’impegno dell’enologa Anna Della Porta e degli altri specialisti e imprenditori presenti che, coordinati dalla giornalista Sara Carusone, hanno illustrato le qualità di una viticoltura sana, rispettosa dell’ambiente e dei metodi naturali esenti da influenze chimiche spesso presenti nei processi produttivi di massa.

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