Casapulla (Ce). Il 23 e il 24 febbraio al Teatro comunale va in scena “Miseria e Nobiltà” di Eduardo Scarpetta
CASAPULLA (Caserta) – Al Teatro Comunale di Casapulla il prossimo 23 e 24 febbraio andrà in scena il famoso lavoro teatrale di Eduardo Scarpetta “Miseri e Nobiltà”, con adattamento e regia di Fausto Bellone, portato in scena dalla compagnia teatrale “Non solo Sipario”.
NOTE ALLA REGIA
Se volessimo trovare un sottotitolo a Miseria e Nobiltà, forse il più adatto potrebbe essere: “ovvero: sulla Fame”. Non sulla “Fama”, ma sulla Fame. Fame intesa non come momento intellettuale: fame di giustizia, fame di cultura, fame di sapere, ma più prosaicamente come mancanza di cibo:
Fame! Rimane infatti nella memoria la scena finale del primo atto: non c’è niente da mangiare e ogni tentativo di procurarsene è miseramente fallito. Quando all’improvviso, come nati da un sogno profumato, entrano un cuoco e due servitori portando con se ogni ben di Dio. Sogno? Realtà? Incubo pronto a svanire al risveglio? I personaggi non formulano nessuna domanda, non c’è un mondo ulteriore in cui indagare, come in tutto il teatro di Scarpetta in cui l’unico obiettivo è far ridere, e nessuno si chiede da dove provenga quanto gli viene offerto. Il nobile Eugenio ama Gemma, figlia di un cuoco arricchito. Il padre di Eugenio, marchese Favetti, ostacola il matrimonio proprio per le umili origini di Gemma. Eugenio allora si rivolge a Felice, scrivano,e Pasquale, uno spiantato, i quali con le loro rispettiva famiglie si fingono parenti nobili di Eugenio. Il tutto si complica perché il vero Marchese Favetti è anche lui innamorato di Gemma e ne frequenta la casa sotto lo pseudonimo di Don Bebè. Il figlio Eugenio lo scopre e minaccia uno scandalo per ottenere il consenso del padre alle nozze.
INTERPRETI
Domenico Bottone, Corradino Campofreda, Mary Castellano, Giorgia Maria D’ Isa, Patrizia Doria, Aldo Errichiello, Francesco Feola, Peppe Fiore, Gianni Gabriele, Giuseppe Gammella, Clementina Gesumaria, Amedeo Mattiello, Paolo Nicolella, Alberto Pagliarulo, Emilio Salvatore, Ersilia Zanframundo
Costumi: Costumeria Pennacchio – Napoli