Maddaloni (Ce). Il complesso di S. Maria De Commendatis analizzato con nuove tecniche. Domani il convegno sull’ultimo rilievo effettuato
MADDALONI (Caserta) – Si svolgerà domani, venerdì 25 gennaio, alle ore 18:00, nella Chiesa di Santa Maria de Commendatis, in via S. Giovanni a Maddaloni, il convegno “Analisi e comprensione delle forme passate attraverso la percezione dello spazio presente – Rilievo del Complesso Monastico di Santa Maria de Commendatis di Maddaloni”.
Il convegno, patrocinato dal Comune di Maddaloni, è stato organizzato dall’Istituzione Museo Civico di Maddaloni in collaborazione con il Dipartimento di Architettura della “Federico II” di Napoli e con il Centro di Ricerca Interdipartimentale “UrbanEco”. In tale contesto verranno illustrate tutte le notevoli scoperte portate alla luce, grazie anche alle nuove tecniche studiate e messe a punto proprio dall’Università, da un nuovo rilievo architettonico del complesso monastico. Grazie appunto a questa sinergia è stato possibile capire l’esistenza di un luogo di culto antecedente all’attuale chiesa di S. Maria de Commendatis.
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionale del Sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, e dell’Assessore alla Cultura, Caterina Ventrone. Ad introdurre all’argomento del convegno saranno la Dott.ssa Maria Rosaria Rienzo, già Direttrice del Museo Civico, ed il Prof. Massimiliano Campi, docente del Dipartimento di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli e Direttore di “UrbanEco”.
Prenderanno poi la parola i due relatori del convegno: il Prof. Domenico Iovane, docente del Dipartimento di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli, con l’intervento dal titolo “Analisi di documentazione per la rappresentazione del patrimonio culturale della Città di Maddaloni, e il giovane Architetto Rosina Iaderosa con l’intervento dal titolo “Il Complesso Monastico di Santa Maria de Commendatis: il rilievo per le indagini e la conoscenza”.
L’evento di domani rientra in un percorso di cinque convegni che si terranno da domani all’8 marzo sempre sulle tematiche inerenti la storia del nostro territorio.