Delegazione comunale di Santa Maria a Vico a Bruxelles

Pirozzi «Entro dicembre presenteremo un progetto per ottenere un finanziamento da 5 milioni di euro». Incontrato anche il presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani

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«Abbiamo già centrato un obiettivo finanziario per partecipare ad un bando come Parco urbano “Dea Diana”: entro il mese di dicembre, grazie ai contatti presi, presenteremo un progetto da 5 milioni di euro per azioni innovative urbane». E’ raggiante il sindaco Andrea Pirozzi, al rientro dalla due giorni di Bruxelles dove ha guidato una delegazione comprendente anche il presidente del consiglio Pasquale Iadarestae gli assessori Veronica Biondo, Giuseppe Nuzzo e Lidia Pascarella. La delegazioneè stata ospite del parlamentare europeo Aldo Patricielloed ha avuto anche la possibilità di incontrare il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.

«E’ stata un’esperienza interessante, visti gli incontri con i tecnici messi a disposizione da Patriciello, in continuità con il primo viaggio di una delegazione comunale, risalente ad inizio anno. Ringraziamo l’onorevole Patriciello e tutto il suo staff per l’accoglienza e per quanto ancora faranno», ha proseguito Pirozzi che mercoledì mattina, insieme ai rappresentanti di altre delegazioni presenti a Bruxelles, è intervenuto ad un incontro sul tema dell’importanza dell’Ue e dell’accesso ai suoi finanziamenti. Nel corso del dibattito, Pirozzi ha sottolineato «le grosse difficoltà dei piccoli comuni ad organizzarsi per partecipare a bandi che sono, non solo per l’Italia, ma per l’intera Ue. Ovviamente ci organizzeremo per il futuro e per questo chiediamo uno sforzo maggiore di collaborazione alla squadra di Patriciello perché noi piccoli comuni abbiamo bisogno di supporto per individuare progetti ed ottenere fondi Ue maggiori. Come Italia, è vero, spesso non riusciamo a spendere tutti i fondi che l’Ue mette a disposizione; questo perché molto spesso non siamo all’altezza e non crediamo in quei progetti che riguardano i comprensori: dobbiamo imparare che noi non possiamo parlare solo come piccoli comuni ma dobbiamo farlo come aree omogenee».

In questo senso nei prossimi giorni sarà diramata una convocazione dell’Ufficio di piano del Parco urbano Dea Diana per decidere il tema del bando a cui partecipare, tra i quattro possibili, di cui si parlava in apertura.

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