CIGS, nuove disposizioni del Decreto Fiscale. Uil: Modifiche interessanti ma di modesta entità
Benevento, 5 novembre 2018. – La Uil Avellino/Benevento rende noto che il Decreto legge 23 ottobre 2018, n° 119, all’art. 25, modifica ulteriormente la disciplina della deroga delle disposizioni in materia di Cassa integrazione guadagni straordinaria (Cigs) per riorganizzazione o crisi aziendale, introdotta con la Legge di bilancio 27 dicembre 2017, n. 205.
In proposito occorre ricordare che la Legge di Bilancio 2018 stabiliva, per gli anni 2018 e 2019, una deroga ai limiti massimi di durata della CIGS in favore delle aziende con organico superiore a 100 unità lavorative. Inoltre tale possibilità era legata alla rilevanza economica e strategica dell’impresa, anche a livello regionale, e alle eventuali “problematiche occupazionali con esuberi significativi nel contesto territoriale”.
Infine, per la concessione della proroga, pari a 12 mesi per le riorganizzazioni aziendali e a 6 mesi per la crisi, era prevista la stipula di un accordo presso il Ministero del Lavoro e la predisposizione, da parte dell’azienda e della regione interessata, di specifiche azioni di politiche attive.
Con l’entrata in vigore del Decreto legge n. 119/2018 si introducono due rilevanti modificheche mirano ad ampliare la platea delle aziende interessate dal provvedimento.
Per prima cosa viene eliminato il requisito numerico dello “organico superiore a 100 unità”, ferma restando la rilevanza strategica territoriale e gli altri requisiti precedentemente previsti. Viene poiestesa la disciplina della proroga anche agli interventi di Cigs con causale contratti di solidarietà, a condizione che permanga, anche parzialmente, l’esubero di personale previsto all’atto della sottoscrizione dell’accordo che ha dato inizio all’intervento di integrazione salariale.
In questo caso la proroga può essere concessa fino a un limite massimo di 12 mesi, fermi restando i prerequisiti di rilevanza strategica dell’impresa, la sottoscrizione dell’accordo in sede ministeriale e le azioni di politica attiva da concordare con la regione interessata.
“Si tratta di modifiche interessanti – commenta Fioravante Bosco (Uil Av/Bn) -, ma di modesta entità, vista la temporaneità dell’intervento e l’invarianza delle risorse messe a disposizione che ammontano a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019. Comunque sia – conclude il sindacalista – meglio che nulla!”.
Ufficio stampa Uil Benevento