Un ex dipendente del Jambo presenta esposto in Procura: “Gestione poco trasparente”

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“Ho presentato un esposto alla Procura, accadono cose strane all’interno del Jambo”: un ex dipendente del centro commerciale di Trentola Ducenta, da qualche amministrato attraverso il tribunale dal Gip Federica Colucci, amministratore unico del Centro Commerciale, e da Salvatore Scarpa, amministratore del Jambo, ha presentato un esposto alla Procura (con tutta la documentazione) per chiedere maggiori controlli sulla gestione della società proprietaria, la Cis Meridionale srl. Nonostante le varie inchieste giudiziarie degli anni scorsi sembra che l’Antimafia non abbia ancora vinto contro il malaffare. Sì perché negli uffici del centro commerciali continuano a girare persone che hanno avuto (o hanno) rapporti stretti con persone attenzionate dall’Antimafia. Nessun reato, ma di certo l’amministrazione giudiziaria “ci fa brutta figura – dice l’ex dipendente – perché parliamo di persone che oggi continuano ad essere soci di imprenditori che sono stati citati anche da alcuni senatori in una interrogazione parlamentare”.

Il riferimento è quello alla società Pastificio del Tavoliere Srl, società che ha sede legale a Castellammare di Stabia ma che lavora in Puglia. E’ bastata una semplice visura camerale (datata 4 ottobre 2018) a dimostrare che Roberto Pansa (manager salernitano che sta collaborando col Jambo da qualche mese, e ci sono le immagini delle telecamere a dimostrarlo) e Sebastiano Sicignano sono soci. Sicignano viene citato dal senatore Michele Florino in una interrogazione (http://www.parlamento.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=14&id=97885) nella quale viene sottolineato che Sicignano risulta essere presente in ben 24 società. Nel 2005 la commissione Antimafia ripercorreva i rapporti con la camorra proprio di Sicignano per alcuni interessi dell’imprenditore nella zona di Torre Annunziata (http://espresso.repubblica.it/inchieste/2015/03/04/news/torre-annunziata-sogna-di-diventare-las-vegas-i-comuni-intorno-a-pompei-alla-corsa-dei-fondi-1.202128).

Ma non finisce qui: sempre Roberto Pansa è stato amministratore unico dal 2007 a metà 2008 della Moderna Distribuzione Commerciale Srl di proprietà dei fratelli Negri “che sono legati a doppio filo attraverso un fitto castello di imprese e scambi di incarichi amministrativi a Sebastiano Sicignano, commercialista ampiamente citato dalle relazioni dell’antimafia nella proposta di soggiorno obbligato e sequestro dei beni di Domenico Barbato, che la stessa commissione definisce organicamente legato al (ex) clan Alfieri- Cesarano”.

E in conclusione un passaggio sulle assunzioni, o per meglio dire le consulenze: “Chi scegli le assunzioni? In che modo? Con quale concorso pubblico? Non vorremmo pensare che siano affidamenti diretti, altrimenti sarebbe una grandissima irregolarità – ha riferito nell’esposto l’ex dipendente (il nome e cognome sono a conoscenza della Procura) – e non penso che un amministratore giudiziario possa permettere questo. Il Jambo deve garantire la trasparenza: tutte queste consulenze esterne chi le autorizza? Il gip Colucci dovrebbe dare risposte in merito”.

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