CASAGIOVE (Caserta) – Vi ricorderete sicuramente degli scuots del gruppo “Casagiove 1” e della loro campagna in Senegal. Proprio ieri, i reduci di quella spedizione altamente formativa hanno incontrato Severino Proserpio, Presidente dell’associazione “I Bambini di Ornella”, che aveva ospitato e supportato gli scuots casagiovesi del clan “fuoco”.
Severino Proserpio ha alle spalle una vita da sindacalista alla Cgil di Como, dove, da segretario responsabile dell’ufficio vertenze e diritti individuali, aveva incontrato i primi immigrati che dall’Africa arrivavano a cercare lavoro a ridosso delle Alpi lombarde. Ma “Seve” l’Africa l’aveva nel cuore da sempre. Da quando, con la moglie Ornella e la figlioletta, l’aveva scelta come luogo di vacanza e di viaggio per le sue brevi assenze dalla Camera del Lavoro. E quando Ornella, ancora giovane, si spegne, si trasferisce con la figlia in Africa, in un paesino di pescatori, qualche decina di chilometri a sud di Dakar, Kelle sur mere. E’ qui che incontra i talibè, i bambini di strada che ogni mattina si presentano alla sua porta con le loro ciotole di plastica. Chiedono un pezzo di pane, una zolletta di zucchero, un bicchiere d’acqua.
“Per noi è stato un grande onore – ha dichiarato il responsabile degli scouts, Giuseppe Vozza – ricambiare l’ospitalità di Severino, il quale è stato ben lieto di rincontrare i ragazzi. Abbiamo discusso di diverse tematiche riguardanti le problematiche africane, tentando di individuare alcune soluzione che possano aiutare queste popolazioni”.