Vebo 2018: a Napoli numeri vincenti per la fiera

Il salone internazionale della bomboniera, regalo e casa registra una crescita del 15% con oltre 25.000 presenze. Luciano Paulillo: “Lascio con un trend vincente”

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Napoli, 8 ottobre 2018 – Cresce del 15 per cento l’affluenza dei visitatori al Vebo, il salone internazionale della casa, regalo e bomboniera che si è appena concluso alla Mostra d’Oltremare di Napoli e il bilancio finale della manifestazione registra anche un picco di aziende costituite e dirette da giovanissimi imprenditori.

Siamo particolarmente soddisfatti per i risultati di questa diciassettesima edizione – conferma il patron Luciano Paulillo – i numeri parlano chiaro: le 11.500 aziende registrate all’ingresso, per un totale di circa 25mila operatori del settore in fiera, indica una crescita dell’intero salone. Inoltre abbiamo costatato un dato positivo tra i 247 espositori presenti, con molte aziende dirette da giovanissimi imprenditori a dimostrazione che il comparto è vivo e la loro vena innovativa porta idee e realizzazioni nuove all’intero settore”.

Alla fiera, riservata agli operatori di settore, sono state presentate le collezioni 2019 che hanno evidenziato una profonda trasformazione dei rispettivi settori. La bomboniera ha registrato una crescita sul mercato per l’oggetto ricordo che ha trovato nuova linfa con idee vincenti e tanto colore. Il regalo e la casa hanno rilanciato, nelle realizzazioni del prossimo anno, l’applicazione di materiali nuovi, come il vetro, e tanta fantasia che hanno rinnovato l’intera filiera.

I Vebo Award, i riconoscimenti destinati alle aziende che hanno realizzato le migliori collezioni del prossimo anno, hanno avuto come leitmotiv l’originalità, il design e la valorizzazione dell’artigianato made in Italy. A vincere tutte aziende dirette da giovani, come la campana Cheer and Peach By Pico (bomboniere) o le umbre Blueside (casa) e Ceramiche Viva (regalo).

Intanto per l’edizione 2019 si registra un cambio ai vertici direttivi del Vebo. Luciano Paulillo lascia il timone dell’esposizione al figlio Marco, ma non abbandona la società organizzatrice: “E’ un passaggio generazionale – dichiara Luciano Paulillo – ma nel segno della continuità. Lascio dopo questa edizione dal trend vincente. Non ci saranno grandi cambiamenti nella gestione che così acquisisce una ventata più giovanile in linea con quella del parterre di espositori. Personalmente resterò comunque nel direttivo ma con un ruolo diverso”.

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