Assunzioni di ostetriche all’Ospedale di Caserta, il commento di Borrelli
Nel reparto lavoravano ben 20 interinali e una sola vincitrice di concorso. In questo modo viene dato un ulteriore colpo al sistema delle agenzie interinali rivelatosi spesso clientelare
“Anche nell’Ospedale di Caserta, dove c’era una delle maggiori concentrazioni di lavoratori delle agenzie interinali, s’è cambiato registro e a dimostrarlo c’è l’assunzione, attraverso lo scorrimento di graduatorie di avvisi di mobilità, di 7 ostetriche che vanno ad aggiungersi all’unica ostetrica del reparto di ginecologia dove lavoravano ben 20 interinali, mentre ora, in attesa di ulteriori assunzioni a tempo indeterminato, ne sono rimasti solo 11”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, che, insieme al Movimento Infermieri Campani e Professioni sanitarie e ad altre associazioni di categoria, sta portando avanti una battaglia per escludere dalla sanità campana le agenzie interinali.
“La nostra non è una battaglia contro i lavoratori interinali in sé, ma contro un sistema che s’è rivelato spesso clientelare, come abbiamo dimostrato con i nostri dossier da cui è emerso che il 70% delle persone verificate avevano rapporti di parentela o amicali con sindacalisti, politici, dirigenti e funzionari delle stesse aziende ospedaliere e degli stessi ospedali in cui lavoravano” hanno aggiunto Borrelli e il presidente del Mic&Ps, Fabio Gentile, ribadendo che “la Regione ha deciso di chiudere la stagione delle agenzie interinali e ha dato indicazioni in tal senso, ma c’è ancora una forte resistenza in alcune Asl e in alcuni ospedali ma, ora, la dirigenza dell’Ospedale di Caserta sembra che abbia deciso di cambiare pagina e ne siamo lieti”.