Taburno Experience, a Cautano (Bn) si celebra il rito della patata interrata

Dal 7 al 9 settembre, workshop culinario, degustazioni, laboratorio sensoriale e mercato della terra

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Il suggestivo borgo di Cautano (BN) – famoso anche per i pregiatissimi marmi che furono utilizzati dal Vanvitelli per la realizzazione di alcune sale della Reggia di Caserta – ospiterà, dal 7 al 9 settembre, l’evento Taburno Experience che propone a foodies, slow-trotters ed amanti del turismo esperienziale, l’occasione di conoscere e gustare la patata interrata di montagna, alimento anticamente vitale per la popolazione del Taburno ed ingrediente base di numerose ricette locali.

Un percorso cibo-memoria con i produttori delle Comunità del Cibo Slow Food e le tipicità della produzione artigianale, che permetterà di coinvolgere i visitatori in un affascinante viaggio del gusto per valorizzare il tradizionale rito della patata interrata: dopo essere state raccolte con la prima luna calante di settembre, le patate si ripongono sotto strati di foglie di felce e terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che consentono lo scorrimento dell’acqua nel sottosuolo.

Un’antica tecnica di conservazione (vedi allegato), dunque, che consente alle patate di montagna di superare le rigide temperature invernali, maturando sotto terra ed arricchendosi di sali minerali e particolari proprietà nutritive, come risulta dalla ricerca condotta dal dipartimento di Scienza dell’Alimentazione dell’azienda ospedaliera “Rummo” di Benevento, sotto la guida del dott. Francesco Coppola, già oggetto di due tesi di laurea.

Alla manifestazione, organizzata da Comune di Cautano e Slow Food Taburno – grazie alla Regione Campania, nell’ambito del POC 2014-2020, in collaborazione con le Comunità del Cibo (allevatori e produttori del Taburno e produttori della patata interrata) e con il patrocinio morale dell’Ente Parco Regionale del Taburno-Camposauro e del Consorzio Gal Taburno – parteciperanno anche i rappresentanti istituzionali di diversi Paesi, con Polonia, Slovenia, Cipro, Svezia e Ungheria che hanno già aderito.

Il programma (vedi allegato) è particolarmente ricco e prevede, tra i numerosi appuntamenti, convegno e workshop culinario a cura di Giuseppe Daddio (direttore e maestro chef scuola “Dolce&Salato” di Maddaloni) ed in collaborazione con Sabatino Cillo (“Cillo Grill & Barbecue House” di Airola, stilista delle carni ed ambasciatore dei prodotti tipici del Taburno), che interpreteranno in chiave moderna le ricette con la patata interrata (venerdì 7 settembre), laboratorio sensoriale (sabato 8), tour tra le eccellenze storiche, artistiche, gastronomiche, paesaggistiche e mercato della terra (domenica 9), con musica, stand enogastronomici e degustazioni ogni giorno.

In particolare, per il tour (vedi allegato) in programma domenica 9 settembre, è previsto anche un servizio navetta con partenza alle ore 8 dal parcheggio BRIN di Napoli e alle ore 8.30 dalla stazione ferroviaria di Caserta (ore 9.30 arrivo a Cautano).

Programma edizione 2018*

Un week-end che permetterà di coinvolgere i visitatori in un affascinante viaggio del gusto con la possibilità di scoprire l’antico rito di conservazione della patata interrata con i produttori delle Comunità del Cibo Slow Food, le tipicità della produzione artigianale e la bellezza del borgo di Cautano.

–       venerdì 7 settembre: ore 10 convegno di apertura con la presenza delle delegazioni straniere che avrà luogo presso la sala consiliare. P.zza Vittorio Veneto ore 18 apertura manifestazione con produttori. Ore 20,00 Workshop culinario a cura di Giuseppe Daddio (Direttore e Maestro Chef Scuola “Dolce&Salato” di Maddaloni Ce) in collaborazione con Sabatino Cillo (Cillo Grill & Barbecue House di Airola BN), stilista delle carni ed ambasciatore dei prodotti tipici del Taburno. Ore 21 con l’esibizione del Gruppo Mediterranea Sound di Erasmo Petringa.

–       sabato 8 settembre: ore 16 produttori in p.zza con percorsi di degustazione di preparati tipici. Ore 17 laboratorio sensoriale a cura di slow Food Condotta Taburno. Ore 18.30 “Sport Tour… sulla Dormiente” a cura dell’ASD “G. Gisoldi” di Cautano, segue premiazione ore 20. P.zza Principessa di Piemonte ore 21,30 concerto con l’esibizione de “La banda Adriatica”.

–       domenica 9 settembre: ore 9 Tour Taburno Experience “Cautano e le sue eccellenze: storia, arte, artigianato, paesaggio”. Ore 11 p.zza Principessa di Piemonte il Mercato della Terra e alle 17 laboratorio di degustazione a cura di Slow Food. Ore 21,30 concerto dei Trementisti.

*Tutte le sere degustazioni tematiche e di prodotti tipici.

Direttore Artistico

Alois Grassani, nato a Bressanone, ha vissuto a lungo a Bologna. E’ noto per essere amico fraterno di Lucio Dalla, suo autore e musicista. E’ esperto di alimentazione naturale terapeutica e terapie naturali.Studioso della neobiotica che egli definisce “un’alimentazione per la vita, grazie a una visione nuova ed antica, che si avvale di antichissimi e moderni insegnamenti”, nonché di eubiotica. Promotore di vari movimenti e di migliaia di iniziative per la Vita Naturale, in tutta Italia e all’estero. Insegnante, terapeuta, e conferenziere internazionale. Membro Italiano della International Researchers’ Society (New Delhi e Srinagar). È presidente e fondatore del Centro Artistico Ecologico Erehwon.

Organizzazione

Comune di Cautano e Slow Food Taburno con le Comunità del Cibo (allevatori e produttori del Taburno e produttori della patata interrata) ed il patrocinio morale dell’Ente Parco Regionale del Taburno – Camposauro e del Consorzio Gal Taburno, in collaborazione con ASD Gianluca Gisoldi.

Location: Cautano (BN), piazze Vittorio Veneto e Principessa di Piemonte, oltre alle sedi aziendali dei produttori coinvolti.

L’antico rito della patata di montagna interrata

In tutto il comprensorio del Taburno, la patata coltivata è quella di montagna. Caratteristico è il suo metodo di conservazione: l’interramento.

Un antico rito che consiste nello scavo di buche nel terreno di media/alta montagna, della profondità di circa 1-1,5 metri, in ognuna delle quali i tuberi (circa 3 o 4 quintali), raccolti con la prima luna calante di settembre, si ripongono protetti da strati di foglie di felce e da terreno a copertura della fossa, lungo i cigli che consentono lo scorrimento dell’acqua nel sottosuolo.

Molti contadini, per motivi pratici, interravano i tuberi vicino alle loro case facendo attenzione a mimetizzare bene il nascondiglio per evitare di essere derubati.

Un metodo risalente probabilmente al periodo del Brigantaggio, recuperato grazie alla volontà e all’impegno di Slow Food e di Giovanni Auriemma (Azienda agrituristica Tasso del Taburno), responsabile della Comunità del Cibo patata interrata di montagna del Taburno, nata nel 2010.

Progetto che ha consentito l’avvio di un percorso di restituzione di dignità e consapevolezza ai produttori divenuti sempre più numerosi.

*Per partecipare al tour (domenica 9 settembre) e prenotare la navetta, è possibile contattare entro il 5 settembre:

Michele Frattasi, cell. 338.1478725, mail [email protected];
Roberto Esse, cell. 339.5812074; mail [email protected];
Antonella D’Avanzo, cell. 392.7677122; mail [email protected].

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