Infezioni ospedaliere, associazione Fulop incontra ministro Schillaci. Di Monda: “Avanti con la legge sulla prevenzione”

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“Esprimo grande soddisfazione per l’incontro svoltosi a Palazzo Chigi con il ministro della Salute Orazio Schillaci e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano, che hanno confermato il loro impegno per l’approvazione di una legge per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza (ICA). Un passo fondamentale per ridurre il numero di decessi e di contagi. Lo Studio di prevalenza italiano sulle Infezioni correlate all’assistenza e sull’uso di antibiotici negli ospedali per acuti (protocollo ECDC), condotto dall’Università degli Studi di Torino nel periodo di ottobre-novembre 2016, riporta una prevalenza di ICA nelle strutture italiane pari all’8,03% per un totale di circa 530.000 casi annui. Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute sul portale delle Malattie Infettive, aggiornato al 13 dicembre 2019, ogni anno in Europa le ICA sono causa diretta di 37.000 decessi e concausa di 110.000. Di fronte a questa emergenza occorre accelerare sul tema della prevenzione per invertire drasticamente l’andamento. Ascoltare dal ministro Schillaci e dal sottosegretario Mantovano parole di apprezzamento per la nostra proposta normativa ci incoraggia a proseguire con rinnovato entusiasmo nella nostra campagna nazionale che sta riscuotendo grande attenzione tra i cittadini e il personale sanitario”. Lo ha dichiarato Raffaele Di Monda, presidente dell’associazione Fulop impegnata da anni nella campagna di prevenzione delle ICA e dell’antibiotico-resistenza, al termine dell’incontro svoltosi a Palazzo Chigi tra il Comitato scientifico di Fulop, il ministro della Salute Orazio Schillaci e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano. Presente Fabiana Di Monda, testimonial della campagna di sensibilizzazione nelle scuole.

“Disporre di dati chiari e aggiornati sulle ICA in modo da poter individuare facilmente le criticità attraverso la creazione di un sistema informatico centralizzato per la raccolta di eventi ICA – ha aggiunto Di Monda – è un passo fondamentale per pianificare in modo concreto una strategia di prevenzione. A giovarne sarebbe l’intero sistema sanitario nazionale che potrebbe così risparmiare centinaia di milioni di euro derivanti da risarcimenti alle vittime e lungodegenze nelle strutture ospedaliere”.

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