A Napoli un concerto per la festa della mamma per supportare le famiglie Ucraine
L’Associazione Dateci le Ali, insieme alla Fondazione Grimaldi, all’associazione SOS Vesuviana e con l’alto patrocinio del Consolato Generale per l’Ucraina di Napoli, organizza l’evento “Mamme del mondo: unione di cuori e culture” nell’ambito del progetto “Incontro con l’Ucraina in Europa”.
Una festa per tutte le mamme, da Napoli all’Ucraina. È l’idea che ha dato vita al concerto di beneficenza “Mamme del mondo: unione di cuori e culture” che si terrà domenica 12 Maggio alle ore 15 presso la Scuola della famiglia in piazza Montesanto 25, a Napoli. L’iniziativa è promossa dall’APS Dateci le ali con il supporto prezioso di Fondazione Grimaldi e dell’associazione SOS Vesuviana, con l’alto patrocinio del Consolato Generale per l’Ucraina di Napoli ed è inserita nel più ampio progetto “Incontro con l’Ucraina in Europa”. All’evento, che gode del sostegno del Corpo Diplomatico Consolare Napoli-Campania, interverrà il segretario generale, l’avvocato Gennaro Famiglietti, console generale di Bulgaria e presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale.
L’evento vedrà la presentazione a cura del maestro Dmytro Khoma. Sul palco si alterneranno l’artista di fama internazionale Nataliya Shelepnytska e la musicoterapeuta Carolina Carpentieri, i maestri di danza Roberto Montariello e Shana Monaco, Svitlana Khronenko e Ivan Rashchkivskyi. Ma i protagonisti principali saranno i bambini e i ragazzi che hanno partecipato ai vari progetti musicali e coreutici dell’associazione Dateci le ali, impegnata nella promozione e nel sostegno sociale e culturale di quanti si trovano, loro malgrado, lontani dall’Ucraina.
“Sarà un pomeriggio di piacevole relax durante il quale sarà possibile anche apprezzare vari prodotti artigianali ucraini e ricevere regali offerti dai diversi sponsor – spiega Tania Genovese, presidente dell’associazione Dateci le ali -. Un’occasione imperdibile per celebrare tutte le mamme del mondo e coccolare quelle degli eroi ancora impegnati al fronte. È un modo, per noi, per prenderci cura insieme delle persone care e di tutte le mamme, anche di quelle volate vie, che ci proteggono dal Cielo”.