CASAGIOVE (Ce) – La comunità religiosa delle Suore degli Angeli – Adoratrici della SS. Trinità piange la scomparsa della cara Suor Nunzia, al secolo Nicolina Patete, ritornata alla Casa eterna del Padre all’età di 97 anni.
La notizia della sua scomparsa ha commosso la comunità casagiovese che in lei ritrovava ricordi dell’infanzia e i sapori di un tempo che nostalgicamente si rimpiange.
Suor Nunzia, di origine molisana, sin da giovane ha seguito la sua vocazione donando la sua vita al Signore e agendo sulla terra come un angelo, a servizio della comunità e, in particolare, dei fanciulli.
Dedita all’insegnamento, si attesta la sua presenza a Casagiove sin dai tempi del dopoguerra, quando la scuola elementare era formata da classi numerose e si contavano ancora orfani e famiglie in difficoltà.
La sua opera fu una grande prova di coraggio e abnegazione, di amore e fede. Insegnava a Casagiove già nella prima casa religiosa, ubicata allora in Piazza degli Eroi; quel complesso composto da un palazzo con annesso giardino in cui sorsero un asilo e una scuola elementare accanto alla chiesa dell’Immacolata. Un pezzo di paese che gli abitanti definivano “a’venella re monache”.
Tra i suoi allievi si contano molti volti noti della nostra comunità e non solo. In queste ore di dolore tante persone si sono strette intorno alla Madre Generale Suor Giuseppina Romano, alla Superiora dell’Istituto Mater Amabilis Suor Milvida Marzullo, a Suor Abelinda Corso, a Suor Giuseppina Di Micco e a tutte le Suore degli Angeli.
Giungono messaggi commossi sulle pagine social dell’Istituto, in cui emerge una testimonianza inequivocabile della grande personalità di Suor Nunzia. I suoi ex allievi la ricordano con grande affetto come “Una maestra attenta, amorevole e giusta. Una suora, e prima ancora una persona, dalla fede solida e ineguagliabile. Anche se sono trascorsi vari anni – scrive Marianna – non dimenticherò mai i momenti trascorsi insieme e, soprattutto i suoi insegnamenti”. Instancabilmente è stata per qualche anno di sostegno all’opera sociale del Nido sin dalla sua inaugurazione, aprendo ogni mattina le porte alle famiglie per accogliere calorosamente i bambini e assistere le altre insegnanti.
Ieri, venerdì 11 ottobre, il rito funebre è stato officiato da don Silvio Verdoliva e da don Enzo Di Lillo. Quest’ultimo, in qualità di ex allievo, ha espresso la difficoltà di dover salutare una persona di grande qualità umana e spirituale come Suor Nunzia.
“La sua fede incrollabile era la voce della speranza che dava ai bambini. Suor Nunzia era conosciuta da tutti come maestra – ha continuato don Enzo – ma lei ha saputo essere insegnante fino alla fine, e la sua morte ha lasciato venir fuori il segno che ha lasciato negli altri con la sua esistenza. Un’insegnante che ha formato le future generazioni e che sapeva essere dolce e autorevole, comprensiva ed equa, solida e umile.
Suor Nunzia apparteneva a quella schiera di insegnanti che ha avuto alunni che hanno imparato, non solo nella conoscenza e nella costruzione culturale, ma anche nell’esercizio di una spiritualità, che nella vita fiorisce in una scala di valori, e nella capacità di agire come cristiani per dare importanza alla vita stessa.
La lunga vita che il Signore gli ha donato – ha concluso il parroco – è il segno che l’amava. Anche la sua sofferenza era un segno di amore verso Dio”.
Suor Nunzia sarà ricordata per sempre tra le suore che hanno fatto la storia dell’Istituto Mater Amabilis a Casagiove e che, fino alla fine, ha saputo fare tesoro dei suoi giorni, dei volti che ha incontrato, delle parole che offriva agli altri e dei sorrisi materni che ha elargito. La sua eredità è racchiusa in una video intervista fatta dai giornalisti Antonio Casertano e Giovanna Longobardi, quest’ultima anche autrice del libro sulla storia delle Suore degli Angeli a Casagiove.