Intervista a Fabrizio Fusco: il tecnico che ha formato Viola Scotto di Carlo

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Fabrizio Fusco è uno degli artefici della crescita di Viola Scotto di Carlo che parteciperà dal 27 luglio prossimo alle Olimpiadi di Parigi.

“Ho iniziato a svolgere il ruolo di tecnico nel 2011 affiancando Ottorino Altieri ad allenare i senior che partecipavano agli Assoluti. Poi, due anni dopo ho avuto il mio primo gruppo di Esordienti. Da questo momento ho allenato gli atleti delle categorie successive con una crescita graduale. E’ stato in quegli anni che ho avuto per la prima volta Viola. Sono dieci anni che svolgo questo lavoro e ogni giorno è sempre come se fosse la prima volta. Faccio una premessa, anche io sono stato un nuotatore ma non a questi livelli. L’amore per questo sport mi ha spostato al di fuori dell’acqua. Mi sono avvicinato al nuoto perché mi hanno portato in piscina i miei genitori”.

Cosa rappresenta per te Viola Scotto di Carlo? 

“E’ più di una semplice atleta, lei è un talento puro. Io ho avuto la fortuna di trovarla sulla mia strada. La cosa necessaria in questo sport è avere tanta pazienza. I risultati vanno seguiti con una crescita e una programmazione che con il gruppo tecnico della Napoli Nuoto facciamo ogni giorno. Una crescita che non è detto che sia immediata. Ricordo che Viola quando era una bambina aveva delle attitudini alla velocità e alla gara. Poi, negli anni ha saputo migliorare sotto l’aspetto dell’impegno, allenamenti tutti i giorni anche con doppie sedute. Ma è stata caparbia non perdendo mai di vista quello che era il suo obiettivo”.

Le Olimpiadi?

“E’ il sogno di ogni atleta ma anche di qualsiasi tecnico”.

A che risultati può ambire a Parigi?

“Può ripetere il tempo fatto al Trofeo Internazionale Settecolli di Roma e anche migliorarlo. Può ambire alla semifinale olimpica. Sarà impegnata nei 100 delfino ma puntiamo anche ad una partecipazione alle staffette”.

Cosa ti senti di consigliare ai giovani che si avvicinano al nuoto?

“Serve impegno e tanta pazienza ma soprattutto tanta costanza. Il nuoto è uno sport ciclico dove bisogna ripetere le stesse cose ogni giorno. Si guarda ogni volta in allenamento alla linea blu che scorre in fondo alla vasca della piscina e si guarda il cronometro. Tutto quest’impegno si finalizza con una gara, perciò c’è bisogno della costanza. Al Pala Trincone i tecnici della Napoli Nuoto seguono tutti gli atleti allo stesso modo perché vogliamo far esplodere tutta l’energia che ci mettono questi ragazzi ogni giorno”.

Infine, qual è il sogno di Fabrizio Fusco?

“Non c’è né uno in particolare. Al punto dove siamo arrivati in queste settimane con Viola, sono sincero non ho ancora realizzato del tutto. Tra venti giorni andremo a Parigi e lì puntiamo a dare il massimo”.

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