Con “Il canto del mare”, di e con Maurizio de Giovanni, prende il via la rassegna “Brividi d’Estate 2024”

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È affidata alla nuova ‘creazione’ di Maurizio de Giovanni l’inaugurazione di Brividi d’Estate 2024, ventitreesima edizione della storica rassegna, quest’anno dedicata ai sogni, organizzata da Il Pozzo e il Pendolo Teatro di Napoli che, da sabato 29 giugno 2024 alle ore 21.00, tornerà ad animare, con le sue storie, l’affascinante cornice del Real Orto Botanico di Napoli.

Nata da un’idea di Annamaria Russo, la rassegna, fra le più longeve della città, è sostenuta dalla sensibilità e la preziosa collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, che gestisce il parco, e con il patrocinio del Comune di Napoli.

Per circa quaranta giorni, fino a domenica 4 agosto, il parco più bello di Napoli si trasformerà nel più magico dei teatri immersi nel verde, con un viaggio nelle storie che abbiamo amato di più.

Divenuta per i napoletani, e non solo, un classico e atteso appuntamento estivo, la rassegna proporrà, in questa edizione, dodici spettacoli (cinque novità, classici inossidabili targati Il Pozzo e il Pendolo Teatro, compagnie ospiti) e le cene con delitto, in un ventaglio di proposte e un entusiasmo che continua sin dagli inizi di questa consolidata avventura.

«Questa ventitreesima edizione – così il direttore artistico Annamaria Russo –  è dedicata ai sogni che puzzano di retorica, che fanno buoni sentimenti e sono fuori moda. Ai sogni che sono il contentino per gli imbecilli, ai sogni che si chiudono in un cassetto quando arriva l’ora di fare sul serio. È un manifesto dei buoni sentimenti, un monumento alle favole cui nessuno crede più. È un atto di fede all’incoscienza, e se ci accuseranno di lesa maestà alla sacralità del teatro ci dichiareremo colpevoli. E felici di esserlo».

Ad aprire il sipario sulla rassegna, sabato 29 giugno, sarà Il canto del mare di e con Maurizio de Giovanni, affiancato da Rosaria De Cicco, Paolo Cresta, Marianita Carfora, Giacinto Piracci, Enzo Grimaldi. Lo scrittore partenopeo rinarra Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri, rendendo omaggio al più grande narratore italiano. La riscrittura di una storia straordinaria in cui si intrecciano mito, storia e molto altro, attraverso un racconto poetico dolce e imprevedibile come l’acqua del mare.

Il primo weekend della rassegna proporrà, domenica 30 giugno, la seconda novità, Lighea di Giuseppe Tomasi da Lampedusa, con Paolo Cresta e Carlo Lomanto, uno dei racconti più straordinari, visionari ed erotici della letteratura italiana del Novecento. La storia di un amore fra un giovane uomo e una sirena, un racconto che apre le porte ad una dimensione soprannaturale, popolata di allusioni simboliche ed erotiche e di implicazioni psicologiche, che ne fanno una struggente meditazione sull’amore e sulla morte.

Ancora una novità è programmata per giovedì 4 luglio con Nico Ciliberti in Migliore di Mattia Torre, una storia sui nostri tempi, sulle persone che costruiscono il loro successo sulla spregiudicatezza, il cinismo, il disprezzo per gli altri. E sul paradosso dei disprezzati, che di fronte a queste persone chinano la testa e, affascinati, li lasciano passare.

Venerdì 5 luglio la rassegna proseguirà con il primo appuntamento de La cena con delitto, il murder party che, primo tra tutti in Italia, il Pozzo e il Pendolo Teatro ha importato dalla Gran Bretagna. Uno spettacolo gioco che vedrà coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine per tre ore, per indagare e smascherare un diabolico assassino e scoprirne il movente. Gli appuntamenti successivi con La cena con delitto sono programmati per venerdì 19 luglio, venerdì 26 luglio e venerdì 2 agosto.

Sabato 6 e domenica 7 luglio sarò in scena Circe di Madelin Miller, nell’adattamento di Annamaria Russo e Rosalba Di Girolamo, con Rosalba Di Girolamo e Lorenzo Sarcinelli, regia di Annamaria Russo. Alla Miller va il merito di aver colto le mille sfumature di uno dei personaggi più noti e meno conosciuti della cultura classica, liberandolo dalle ombre cupe che, secoli di misoginia, le avevano gettato addosso.

Giovedì 11 e venerdì 12 luglio, sarà la volta di A te, Masaniello drammaturgia e regia di Annamaria Russo, con Alessio Sica, Marianita Carfora, Alfredo Mundo, Riccardo Maio, Gennaro Monti, Debora Sacco, Michele Costantino. Aveva ventisette anni Masaniello, faceva il pescatore e vendeva il pesce al mercato. In dieci giorni riuscì a regalare un sogno ai napoletani. Un sogno bello da far paura, tanta di quella paura che i suoi concittadini decisero di distruggere il sogno e quel folle che aveva permesso loro di sognarlo.

È un testo teatrale geniale, fulminante, divertente e commovente Smith e Wesson di Alessandro Baricco, novità della rassegna in scena sabato 13 e domenica 14 luglio, con Paolo Cresta, Andrea de Rosa, Marianita Carfora. Una storia di sfide, sogni impossibili, coraggio e rimpianto, in cui due uomini forse arresi, perdenti, ai margini, con la voglia di rifiutare o di fuggire da un mondo che non gli piace, trovano riscatto in una giovane giornalista e nella forza dei suoi sogni.

È una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia Tu, mio di Erri de Luca, con Nico Ciliberti e Giacinto Piracci, per la regia di Annamaria Russo, in scena giovedì 18 luglio. Il mare, la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco “raccontano” l’affresco di un’epoca e di un’età difficili.

Un racconto di mare e di vita di un marinaio al suo ultimo viaggio è L’ultimo viaggio di Sindbad di Erri De Luca, in scena sabato 20 e domenica 21 luglio, con Marco Palumbo, Alfredo Mundo, Gennaro Monti, Sonia de Rosa, Michele Costantino, Rita Ingegno, Cristoforo Iorio, adattamento e regia Annamaria Russo.

Giovedì 25 luglio sarà in scena Moby Dick di Herman Melville, monologo per sette voci intorno alla balena bianca con Rosalba Di Girolamo (voci narranti), Marco Messina (colonna sonora originale), Rocco Zaccagnino (fisarmonica), Stefano Cammarota (tecnico del suono), nell’adattamento e regia di Rosalba Di Girolamo.

Ci sono libri di cui si sa già tutto anche senza averli letti, perché sono dei classici. Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry, novità della rassegna in scena sabato 27 e domenica 28 luglio con Paolo Cresta e Giulia Cresta, è sicuramente uno di questi. Una finta fiaba per bambini che in realtà parla ai grandi, con le parole dei più piccoli.

Antologia di peccati ed altri miracoli ne La notte dei racconti magici di Gennaro Monti, anche interprete con Sonia De Rosa, Davide De Rosa, Alfredo Mundo, Carolina Aterrano, in scena giovedì 1 agosto. Sotto un cielo magico e con la cornice speciale di un giardino unico, i peccati capitali nella cultura popolare, ira, invidia, gola, avarizia, superbia, accidia e lussuria, si mescoleranno a storie tramandate, danze affascinati e canzoni dimenticate.

A chiudere la rassegna, sabato 3 e domenica 4 agosto, sarà Cent’anni di solitudine, un viaggio fra le pagine del capolavoro di Gabriel Garcia Marquez ‘guidato’ dalle parole di Paolo Cresta e la musica dal vivo dei Ringe Ringe Raja, nell’adattamento di Annamaria Russo e Ciro Sabatino. Un racconto musicale, un concerto di parole per uno spettacolo che vorrebbe essere una preghiera laica dedicata all’immensità della letteratura.

Brividi d’Estate è, ormai, un appuntamento atteso, che restituisce voci e suggestioni, attraverso il teatro e la letteratura, in uno degli spazi verdi più belli e meno frequentati della città. Il segreto è sempre quello: fare teatro, in un luogo altro dal teatro, rispettando e valorizzando la meravigliosa cornice naturale.

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