Alla «Frame», arte nel segno del fuoco e della giovinezza

“Feuertanz” mostra di Piro, Gisella Trapani e Daniela Valentino, a cura di Paola Pozzi. Vernissage mercoledì 19 giugno, ore 19:00, alla Frame Ars Artes di Napoli, in Corso V. Emanuele 525. Fino al 30 giugno.

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Ricomincia da tre, dai ragazzi che qui hanno iniziato il loro cammino, la galleria Frame Ars Artesdi Paola Pozzi che, per i suoi primi dieci anni di attività ospita “Feuertanz”, mostra collettiva nel segno del fuoco dell’arte e della giovinezza di Maurizio Renzullo, in arte Piro, Gisella Trapani e Daniela Valentino. Testo critico di Rita Alessandra Fusco. Vernissage mercoledì 19 giugno, ore 19:00, a Napoli, in Corso V. Emanuele 525. Fino al 30 giugno. Info: [email protected], 333.4454002.

“Frame vuole essere uno studio, uno spazio aperto, un laboratorio, una vetrina di opere sulla strada, un atelier per i giovani artisti: a questi ho voluto offrire opportunità di mettere in mostra le loro opere e vietato calpestare i sogni è il nostro slogan” dice Paola Pozzi. Frame Ars Artes apre nel 2014 con due giovanissimi studenti, Maurizio e Gisella che qui hanno ricevuto il loro battesimo di artisti, prima di partire per il mondo e fare nuove esperienze.

«Sono/Un cercatore/Che/Cerca/Ore/Per/ Se». Scrive Haiku, Maurizio Renzullo in arte Piro, 33 anni, laurea in Grafica d’Arte all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo anni trascorsi tra i Paesi Bassi e la Francia è ritornato a Torre del Greco, la sua città di origine. Conquistato dal lavoro di artisti come di Jackson Pollock, Alberto Burri, Robert Rauschenberg, Louis Hartz e Banksy, ama la parola e ricerca il segno grafico che reinventa l’alfabeto fino a trasformarsi in un nuovo linguaggio: arte pittorica a sé stante o commento, in forma di poesia visiva che esplora il proprio inconscio, alle sue tele grezze, lavorate con stucco, cemento, tessuti, caffè.  Pi.Ro ha iniziato il suo percorso nello scetticismo generale della famiglia ma non ha voluto rinunciare ai suoi sogni. Ha esposto ad Amsterdam, Haarlem. Leiden, Nizza, Marsiglia e Napoli.

Gisella Trapani, 32 anni, napoletana, laurea in Fotografia e Cinema all’Accademia di Belle Arti di Napoli, è cresciuta in un ambiente artistico: nonno architetto, bisnonno attore. «Per me il Cinema è Fotografia e per quanto cerchi sempre, in tutto quello che faccio, una mia voce, amo il modo in cui David Linch sa trasmettere le proprie visioni e sono affascinata dal lavoro di Luigi Ghirri». A 21 anni, con pochissimi soldi in tasca, parte alla volta della Scozia: «è davvero una terra selvaggia e mistica, che mi rappresenta molto e dove, per quasi un anno, ho vissuto da nomade, dormendo in tenda nei boschi». Per quasi dieci anni, si sposta tra isole e villaggi remoti, una vita intensa che nutre la sua ricerca fotografica. Con le sue foto ottiene premi e menzioni a Londra e New York. Dedita all’arte astratta, presenta in Feuertanz una serie di immagini di tipo figurativo, sviluppate per sovrapposizioni di immagini: paesaggi naturali scozzesi e irlandesi, illuminati dalle fiamme; una metafora del fuoco che consuma e rigenera.

Daniela Valentino, 38 anni napoletana, è cresciuta nei cortili dall’Accademia, dal Liceo Artistico “SS. Apostoli” alla laurea in Pittura e Scenografia. È allieva di maestri come Antonio di Giulio, Annamaria Guerra, Giulio Conti, Carmine Meraviglia e, infine, Elio Mazzella con il quale resta per dieci anni, esplorando il mondo del cemento e delle installazioni. Conclude gli studi al “LaGuardia” Community College di New York, dove partecipa a diverse esposizioni. In seguito, viaggia per lavoro e studio, tra gli Stati Uniti, Parigi e Berlino. In Feuertanz propone una serie con angeli caduti, forme umane plastiche e dinamiche, riportate su fogli. «Adoro la fisicità, la cultura frena le manifestazioni emotive primitive, ma queste figure possono fare qualunque cosa. Sono una parvenza». Come Francis Bacon, del quale ammira la padronanza della tecnica, spesso copre le sue opere, per ricominciare: “sono molto gelosa dei miei disegni soprattutto delle bozze che spesso sono i disegni più belli” Continua la sua ricerca pittorica con sperimentazione di materiali e forme, inseguendo sempre l’arte minimalista concettuale, nella continua ricerca della forma e della parvenza pittorica che caratterizza gran parte del suo percorso. Partecipa a diverse esposizioni nazionali ed internazionali.

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