I volontari rimuovono 100 chili di rifiuti dalla spiaggia

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Caserta – Ripulire da un quintale di rifiuti e rendere accogliente la spiaggia alla foce dei Regi Lagni, per tutelare specie protette e in pericolo, come la Tartaruga marina comune (Caretta caretta), o a rischio di estinzione come il Fratino (Charadrius alexandrinus), un piccolo trampoliere minacciato di estinzione e dare così spazio ad un importante progetto di monitoraggio della Tartaruga di mare.

È stato questo l’obiettivo raggiunto dai volontari che nella mattinata di ieri, sabato 25 maggio, con l’associazione Domizia, hanno ripulito – nel quadro di una manifestazione di sensibilizzazione ambientale sostenuta dal Consorzio Generale per la Bonifica del Bacino inferiore del Volturno – gli 800 metri di litorale nei pressi della foce dei Regi Lagni in territorio di Castel Volturno.

La manifestazione si è inquadrata nel novero delle iniziative della Settimana nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2024, che si sta tenendo anche in territorio di Caserta fino a domani, 26 maggio e che ha per tema “L’Acqua ci nutre e dà la vita”, scelto dall’Anbi – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue.

Vincenzo Ammaliato, presidente dell’Associazione Domizia, spiega: “la spiaggia da giugno a luglio è luogo di nidificazione della Caretta caretta. Nel 2021 si sono contanti ben 10 nidi della tartaruga marina, un vero record, l’anno scorso 5, tutto ciò perché questo tratto di costa, non essendo balneabile, è tranquillo e dà la possibilità a questi abitanti del mare di potersi riprodurre, poi c’è ancora la duna, che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori”.

La spiaggia – al netto degli scarichi – è un habitat ideale: “Nidifica anche il Fratino, che utilizza di tutto per mimetizzare le uova – spiega ancora Ammaliato – tanto che hanno partecipato all’iniziativa due volontari dell’associazione Ardea, che per conto della Regione Campania si occupa della tutela del Fratino e del Corriere maggiore, una specie affine, i quali hanno aiutato tutti noi ad identificare eventuali nidi, costruiti a terra, ed evitare così di guastarli, perché questi piccoli uccelli migratori, raccolgono anche frammenti di rifiuti per costruirli.”

Sono stati alla fine della mattinata raccolti 40 bustoni di rifiuti per un centinaio di chili: “L’operazione di pulizia – conclude Ammaliato – precede di pochi giorni il progetto di monitoraggio ‘Caretta in vista’ a cura della Stazione zoologica marina ‘Anton Dohrn’ di Napoli, che avrà inizio il prossimo 3 giugno”.

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