“Caro diario”,
iniziano così le pagine migliori della nostra vita, quelle di cui abbiamo voglia di raccontare a noi stessi, e che per farlo abbiamo preso carta e penna, come per renderne indelebili i pensieri.
Ed è proprio con “Caro diario” che iniziano i capitoli di 𝐓𝐔 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐒𝐓A, il nuovo libro di Federica Santuccio, rivelatosi un successo editoriale fin dalla sua uscita.
Un libro che suscita emozioni, che catapulta in scenari introspettivi ed offre al lettore un viaggio nella propria anima, accompagnandolo nella solitudine e permettendogli di confrontarsi con il bambino che è in sé. Un testo che si rivolge a chi è solo e dall’animo fragile, a chi ha un conto in sospeso con sé stesso e chi vuole guardare oltre e mettere in gioco le proprie sensazioni.
Nella sua poliedrica carriera, fatta di musica, recitazione e sceneggiatura, quella della scrittura è la chiave con cui l’autrice Federica Santuccio prova ad aprire le porte “interiori”, facendo dei propri testi un vero viaggio introspettivo attraverso cui riesce a prendere per mano il lettore e renderlo protagonista del proprio percorso di crescita emotivo.
La giovane artista Casertana, poliziotta nel suo ultimo film della regia di Mirko Alivernini, vanta già innumerevoli esperienze artistiche e traguardi riconosciuti, come il secondo posto del “Premio Letterario della Città di Ladispoli” per la sua scrittura giudicata eccellente sia sotto il profilo tecnico che creativo.
L’uscita del libro 𝐓𝐔 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐒𝐓A segue infatti altri due romanzi già affermati: “LA CHIAVE BLU” del 2017, una storia autobiografica dal taglio profondo, attraverso cui l’autrice racconta di sé, di quella che lei definisce la luce gentile, di quando ha amato e di quando il suo cuore l’ha costretta a scegliere e “100 STANZE MAI APERTE”, scritto durante i difficili mesi della pandemia, quando la stanza era l’unico posto da vivere, in quella fase l’autrice ha chiesto ai suoi lettori parole/temi/argomenti, diventati incipit su cui costruire storie e testi.
La trilogia di opere di scrittura di Santuccio vede 𝐓𝐔 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐒𝐓A come terzo libro, un testo che non ha eguali nel suo genere. TU ARTISTA si presenta come un diario, i cui capitoli mettono il lettore di fronte alle proprie paure, ambizioni e necessità, portandolo a riflettere su idee e avvenimenti della vita.
Un crocevia di emozioni non ancora espresse, di Cuori che non trovano pace, come quello di mamma Tiziana e papà Pietro, che scrivono al loro piccolo Valerio Buzzo, volato via troppo presto per poter sentire le tante parole d’amore che i suoi genitori ancora avevano da dirgli.
Un libro che – come dice Anna Frezza che ne ha curato la prefazione – consente di riscoprire la meravigliosa arte della scrittura e con uno stile completamente innovativo tira fuori il “non verbale”, per esprimere ciò che è difficile raccontare a voce non solo agli altri, ma anche a sé stessi.
In un’era in cui tutto è digitale, frenetico e in costaste evoluzione, dove si comunica con un like e senza reali espressioni, con il suo libro Federica ha deciso di andare controcorrente, invitando a prendere carta e penna e fare un salto indietro, quando alla guida delle giornate c’erano le relazioni e le emozioni.
Sono proprio le emozioni il filo conduttore di questa meravigliosa opera fatta per chi, nel leggerla, ne diventa co-autore.
E allora, non resta altro che leggerlo e completarne le pagine con le proprie.