NAPOLI/SALERNO. Trasferta in Campania per “Il gregge”, l’ultimo romanzo dello scrittore e giornalista pugliese Davide Grittani. Venerdì 12 aprile, alle 17.30, Grittani sarà ospite della libreria IoCiSto di Napoli, via Domenico Cimarosa, 20); dialogheranno con lui le scrittrice Mara Fortuna e Wanda Marasco. Il giorno dopo, sabato 13 aprile, alle 18.00, sarà al Caffè letterario Libramente di Salerno, in via Francesco Paolo Volpe, 34; in questo caso si confronterà con il giornalista Clemente Ultimo.
La trama
“Il gregge”, Alter Ego Edizioni, racconta della campagna elettorale ilare, grottesca ma anche assai feroce, caratterizzata da brutali fanatismi e ricorrenti estremismi, che un gruppo di vecchi amici di scuola allestisce per accompagnare alla poltrona di sindaco uno della mitica “Quinta D” del liceo Pier Paolo Pasolini. Partendo dall’allegoria letteraria della trasformazione di questi amici – da guasconi in spietati razzisti, da piccolo branco a gregge senza morale –, l’ora affronta, in realtà, la trasfigurazione delle nostre sofferenze, delle nostre difficoltà e delle anomalie del Paese in rancore sociale, odio trasversale dettato perlopiù dalla necessità di attribuire i guasti di tutti alle responsabilità di pochi. Il romanzo unico nel suo genere nel panorama della narrativa italiana contemporanea, prende spunto dalla grande letteratura sociale di José Saramago e mescola la mediocrità dei nostri anni all’apocalisse etica della politica globale.
La critica
Di particolare efficacia la scrittura di Davide Grittani, che molti critici e narratori hanno definiscono unica per stile, costruzione e coraggio. «Con un romanzo sorprendente e una scrittura rabdomante, Davide Grittani mescola stile a rancore civile, letteratura a indignazione – ha scritto Roberto Saviano –. Leggendolo ci si rende conto che rinunciando all’etica, in fondo, rinunciamo alle nostre stesse vite». Proposto per il premio Strega 2024 dalla scrittrice napoletana Wanda Marasco, “Il gregge” è stato richiesto dai maggiori premi letterari nazionali e indicato da molto operatori del settore come «la vera novità nel panorama editoriale di quest’anno». «Grittani ci consegna in realtà una pungente riflessione sulla mediocrità – ha scritto la Marasco, presentando il romando al premio Strega –. Un romanzo attualissimo, che inchioda alle responsabilità morali di ciascuno di noi e fa luce sul profondo (e storico) razzismo che si agita sotto la pelle del nostro Paese». Indicato tra gli scrittori italiani che fanno meglio ricorso alle chronicle novel (cioè alla narrativa ispirata dalla cronaca), “Il gregge” di Davide Grittani è definito quasi all’unisono «il più classico esempio di libro necessario, di cui c’era bisogno per rinverdire la missione etica degli scrittori e la possibilità dei lettori di beneficiarne per un ruolo più attivo nelle società».
L’autore
Davide Grittani, 54 anni, ha pubblicato i romanzi Rondò (Transeuropa, 1998); E invece io (Robin, 2016) proposto al “Premio Strega” 2017; La rampicante (LiberAria, 2018), proposto al “Premio Strega” 2019 e vincitore dei premi “Nabokov” e “Giovane Holden”; La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 2021), vincitore dei premi “Alda Merini” e “Città di Siena”. Dal 2006 al 2016, in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura, ha curato la mostra della letteratura italiana tradotta all’estero “Written in Italy”, esponendola in ventisei Paesi e aggiudicandosi il “Premio Maria Grazia Cutuli” (2010). Scrive di letteratura e società per “Pangea News”, collabora al “Corriere del Mezzogiorno” e dirige il periodico di sostenibilità alimentare “BLab Magazine”.