ROMA. Il generale Carmine Masiello – un passato da comandante della Folgore, consigliere militare del premier tra il 2016 ed il 2018 – è stato nominato dal Consiglio dei ministri nuovo capo di Stato Maggiore dell’Esercito, su proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto. Succede al generale Pietro Serino, il cui mandato scadrà il 26 febbraio prossimo. Il generale, ha commentato Crosetto, «ha un profilo di primissimo livello e sarà chiamato a gestire l’Esercito in un momento di grande complessità, derivante dal contesto geo-politico attuale. Le sue competenze, capacità ed esperienza, saranno determinanti e, ne sono certo, faranno la differenza in Italia e all’estero».
Paracadutista militare, Masiello, nato a Casagiove il 28 giugno 1963, ha iniziato la sua carriera presso il 185° Gruppo artiglieria campale paracadutisti e, da settembre 2010 a ottobre 2011, è stato comandante della brigata Folgore. Numerose le sue attività nei teatri di crisi internazionali, che lo hanno visto prendere parte alle principali missioni italiane di stabilizzazione (Nord dell’Iraq – Airone; Somalia – Ibis; Bosnia Erzegovina – Ifor; Libano – Unifil e Afghanistan, quale comandante del “Regional Command West” nel 2011). L’ufficiale – 60 anni, sposato, due figli – ha ricoperto incarichi di rilievo presso l’Esercito, lo Stato Maggiore della Difesa e la Presidenza del Consiglio. Designato capo ufficio generale del capo di Stato Maggiore dell’Esercito (2011 – 2015), è stato poi nominato capo ufficio generale del capo di Stato Maggiore della Difesa (2015 – 2016). E’ stato anche vicedirettore generale del Dis (febbraio 2018 – maggio 2021). Il 17 maggio 2021 ha assunto l’incarico di sottocapo di Stato Maggiore della Difesa.