Al Teatro Elicantropo “La vacca” di Elvira Buonocore

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È un’estate molto torrida in un’imprecisata periferia napoletana, annientata da una volontà di potenza e sviluppo industriale, è il contesto in cui due fratelli giovanissimi vivono una piccola e quasi incosciente esistenza schiacciata dall’indifferenza e senza passione.

Da qui parte La vacca di Elvira Buonocore, che arriva giovedì 15 febbraio 2024 alle ore 20.30 (repliche fino a domenica 18) sul palcoscenico del Teatro Elicantropo di Napoli, per la regia di Gennaro Maresca.

Presentato da B.E.A.T. Teatro in coproduzione con Nuovo Teatro Sanità, il testo mette in scena uno stato emotivo, una condizione di precarietà che abitiamo, ogni giorno, quando indossiamo la nostra pelle.

In un tempo, il nostro, dove il desiderio è subito catturato e calato in una forma non appena si manifesta, i tre protagonisti de La vacca, interpretati da Vito Amato, Anna De Stefano, Gennaro Maresca, si oppongono a questa logica.

La desolazione e il degrado caratterizzano certi contesti, lontani dalle logiche del benessere e del potere, che tramutano anche un desiderio naturale, quello istintivo, carnale, che ci accomuna agli animali, in costante esposizione al pericolo e alla violenza.

Qualcosa accade in questo contesto familiare, in un paesaggio altro, quasi lunare, un eterno grigiore in cui i corpi sembrano spenti e dove non arde una passione. Questi personaggi vivono in uno spazio indecoroso, ed è proprio lì che il desiderio strepita con forza.

Donata rompe il quadro grigio della propria adolescenza semplicemente guardandosi. L’inadeguatezza delle sue forme piccole, di quel seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al centro della scena qualcosa che prima era assente: il desiderio.

Fonte inestimabile di eventi è il desiderio, che esplode con l’arrivo di Elia, un uomo misterioso, per il quale Donata cova una passione crescente. Luminosa.

Così innescata, la meccanica del desiderio non si può più fermare. Le aspettative dei personaggi, adesso visibili, viaggeranno da sole, mescolandosi tra loro e intimandosi le une con le altre di fare ciò che vogliono. Con delicatezza, con prepotenza.

Una favola neorealista, una storia in cui, per eccesso di realtà, la fiaba esplode inevitabile. Costruita su una serie di tentativi, La vaccaracconta il desiderio e la sua fragile, radicale esistenza fuori dalle logiche del benessere e del potere. Una storia d’amore e di animali i cui corpi, stando al mondo, sono pronti al saccheggio.

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