CAPODRISE. Il Partito democratico di Capodrise è impegnato su due fronti. Da un lato, continua a denunciare, e stavolta lo fa con un manifesto pubblico, il malgoverno della passata amministrazione; dall’altro, lancia l’idea di creare un’ampia coalizione con altre forze politiche e con i movimenti associativi, allo scopo di individuare persone competenti, con idee e proposte concrete, da sottoporre alla città alle prossime Amministrative: “Abbiamo una storia democratica da invidiare – dichiarano dal circolo “Nilde Iotti” – e rifiuteremo ogni maldestro tentativo di intrusione da parte di cacicchi e galoppini estranei alla comunità. Siamo stanchi – concludono – di personaggi affezionati alla sedia, al comando e dipendenti da vassalli esterni”. Ecco il testo del manifesto del PD:
STANGATA PER I CITTADINI: TRIBUTI AL MASSIMO
Per Il 2024, “il regalo” per i cittadini è stato l’aumento dei tributi al massimo consentito dalla legge: dall’IMU all’addizionale comunale, dagli oneri concessori ai diritti di segreteria etc. Gli aumenti sono previsti nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale che il commissario Giuseppe Canale ha dovuto approvare per cercare di porre argine ad una situazione finanziaria disastrosa, frutto del malgoverno e dell’incapacità dell’ex sindaco Vincenzo Negro e del suo “cerchio tragico”.
COMUNE SULL’ORLO DEL DISSESTO
Il Piano di riequilibrio, il cosiddetto “predissesto”, rappresenta l’ultima spiaggia prima della dichiarazione di fallimento di un ente. Il viceprefetto Canale è ricorso a questa misura lacrime e sangue, per tutti i cittadini, nella speranza di ripianare un buco di bilancio dichiarato di circa 6,5 milioni di euro (cifra, secondo i nostri calcoli, persino abbondantemente sottostimata), certificato dalla Corte dei conti e dal revisore dei conti del Comune, organismi tecnici e imparziali.
ARROGANZA, DILETTANTISMO E MALGOVERNO
Il PD, tutta la minoranza, ed infine anche grossa parte della maggioranza, hanno denunciato, in tutte le sedi istituzionali, la drammatica situazione in cui versavano i conti del Comune. Si sono, però, sempre scontrati con l’arroganza di chi credeva di essere diventato il padrone della città e con il dilettantismo superficiale di un assessore alle finanze che a tutto pensava tranne che alle finanze.
SFIDUCIA AL SINDACO SCELTA RESPONSABILE
Non passa giorno, ormai, in cui non emergano atti, fatti e circostanze, anche gravissimi, che stanno a dimostrare quanto sia stata giusta, responsabile e necessaria. La decisione di porre fine alla disastrosa esperienza amministrativa di Negro e della sua cricca. In meno di due anni il Comune è stato trasformato in un crocevia di interessi privati, asservito a prenditori e politicanti di ogni genere, mentre il baratro dei conti dell’Ente si avvicinava velocemente, senza che nessuno vi mettesse mano, fino all’orlo del dissesto finanziario. Figuriamoci che sarebbe successo, se avesse “comandato” per 5 anni!
ORA UN’ALTERNATIVA DI ALTO LIVELLO
Aver cacciato, con un voto di sfiducia, il sindaco Negro non basta. Ora bisogna che riprendano piede la democrazia e la politica e che la cultura di governo (mille miglia lontano da Negro che aveva reso il Comune un “fatto privato”) sia intesa per quella che è: bene comune, interessi collettivi, rispetto dei cittadini, vicinanza a chi ha bisogno, confronto democratico e strategie di sviluppo futuro. Non c’è più spazio per il dilettantismo e l’improvvisazione. Capodrise deve reagire e l’alternativa dovrà essere di altissimo livello. Il PD è pronto a fare la propria parte.
Capodrise, 19 gennaio 2024
Coordinamento cittadino
Circolo “N. Iotti” Capodrise