Domenica 10 dicembre, ore 18.00, nella splendida cornice della Sala della Flora del Palazzo Reale di Portici, il Quartetto Espresso chiude l’edizione indoor della rassegna Oltre il giardino con il concerto Luci e ombre. Napoli in musica tra ‘800 ‘900. Il gruppo campano, formato da Valeria Longo (voce), Vincenzo Valentino (pianoforte), Emilio Merola (clarinetto) e Artan Tauzi (violoncello) rende omaggio alla canzone classica napoletana rivisitandola in chiave cameristica.
Per info e prenotazioni: 3470963808 oppure [email protected]. Costo del biglietto unico 15 euro (parcheggio gratuito all’interno della Reggia in via Università 100, Portici – NA).
Oltre il giardino – indoor è un progetto creato da Mario Gelardi in collaborazione con l’associazione BLab, per l’organizzazione di Idee fuori scena e la supervisione di Ileana Bonadies, realizzato in sinergia con il nuovo teatro Sanità, il MUSA – Musei della Reggia di Portici e il Dipartimento di Agraria e gode del patrocinio del Comune di Portici.
Luci e ombre. Napoli in musica tra ‘800 e ‘900 ripropone i grandi classici della canzone partenopea del XIX e XX secolo reinterpretandoli secondo l’estetica e gli stilemi della musica da camera. Il pubblico sarà immerso nella bellezza e nella storia di Napoli, attraverso i marmi e le opere della Sala Flora e attraverso le note della tradizione musicale rivisitata dal Quartetto Espresso. Dalla vivacità di Spingule francese alla tragicità di Vierno, i testi e le melodie originali, impreziositi da arrangiamenti cameristici inediti, ripercorrono luci e ombre della storia della città, narrando di un tempo passato in cui anche le sofferenze, conseguenti a guerre, epidemie e povertà, sono state sublimate in capolavori eterni.
Sul lavoro che il quartetto svolge, la cantante Valeria Longo dice: «Nelle nostre interpretazioni uniamo alla cultura popolare partenopea l’eleganza della musica da camera, cercando di creare un dialogo tra due linguaggi musicali differenti. Napoli, oltre alla tradizione, ha avuto nei secoli un ruolo importante nella musica cameristica che noi ci proponiamo di far riscoprire al pubblico».