Cento anni dell’Aeronautica Militare, congresso alla Scuola Specialisti

L’evento formativo è stato organizzato dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Università “Vanvitelli”

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La diffusione della cultura legata alla manutenzione degli aeromobili e alla formazione alla manutenzione: questo lo scopo del congresso “Cento anni dell’Aeronautica Militare: storia, formazione specialistica e nuove tecnologie nella manutenzione degli aeromobili” che si è tenuto oggi mercoledì 28 giugno nella Sala Auditorium della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare, alla presenza del Pro-Rettore dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Prof. Furio Cascetta, del Prefetto di Caserta, Dott. Giuseppe Castaldo, del Sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino, del Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania, Prof. Luigi Carrino e di rappresentanti del mondo universitario, della ricerca scientifica e delle industrie aeronautiche.

Con l’evento formativo odierno, cogliendo l’occasione delle celebrazioni per il centenario dell’Aeronautica Militare, abbiamo voluto sottolineare quel filo conduttore che lega il passato al presente in un connubio di continuità con i valori e le tradizioni aeronautiche. Oggi formiamo, utilizzando metodologie, tecnologie e strumenti sempre più avanzati giovani specialisti che andranno ad operare sui sistemi d’Arma dell’Aeronautica Militare, oggi come ieri “per tentare gli spazi”. Siamo fortemente convinti che la scelta strategica di collaborare sui temi odierni con l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” sia quella vincente per crescere insieme in un’ottica di sistema per il Paese” – così si è espresso, nel dare il benvenuto ai partecipanti all’evento, il Comandante della Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare, Col. Francesco Sassara.

Successivamente ha preso la parola il Pro-Rettore dell’Università della Campania, Prof. Furio Cascetta che ha inizialmente ricordato l’importante accordo siglato lo scorso anno e che ha introdotto, per la prima volta in Italia, la possibilità per i frequentatori di Corso alla SSAM non solo di essere contemporaneamente iscritti anche all’Università Vanvitelli ma di beneficiare di un piano di studi appositamente concepito e caratterizzato da un percorso di didattica integrata che vede alternarsi nella docenza sia il personale militare che i professori universitari. “L’accordo quadro è un contenitore che sta a noi riempire di buone iniziative e con questo obiettivo che è stato ideato questo congresso che ha proprio lo scopo di presentare il sistema didattico, industriale, produttivo e della ricerca che ruota intorno all’ingegneria dell’aerospazio e della manutenzione nel territorio casertano, nella consapevolezza che le contaminazioni tra questi sistemi permetteranno nel futuro l’evoluzione dell’intero settore aerospaziale italiano”, così ha dichiarato il Prof. Cascetta nel corso del suo intervento.

Il congresso moderato dalla giornalista Maria Beatrice Crisci è stato articolato su 4 panel tematici aventi lo scopo di presentare, partendo dagli albori fino ai giorni nostri, lo stato dell’arte della manutenzione e della formazione alla manutenzione e contemporaneamente di provare ad anticipare quello che realisticamente potremmo “vivere” nel prossimo futuro.

Il primo pannello è stato concepito per avere un taglio più storico e quindi introduttivo: partendo dai principi del volo, è stata raccontata la presenza dell’Aeronautica Militare a Caserta e la formazione del personale militare alla Scuola Specialisti.

Con il secondo pannello, invece, il congresso è entrato nel vivo delle tematiche: sempre partendo dalla storia della manutenzione aeronautica, è stato presentato il velivolo G12, detto “Aula Volante” su cui gli Specialisti dell’Aeronautica Militare, in formazione nel territorio casertano, hanno mosso professionalmente i primi passi negli anni 40 del secolo scorso, da parte dell’Università “Vanvitelli”. Successivamente i presenti hanno potuto apprezzare la presentazione delle migliori pratiche e tecniche manutentive impiegate oggi in ambito militare espresse del Comando Logistico A.M. ed infine l’attenzione è stata spostata verso la realtà virtuale e realtà aumentata, potendo apprezzare come queste tecnologie futuristiche modernizzeranno le pratiche e le tecniche di manutenzione, come evidenziato dal Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (C.I.R.A.) e dall’azienda Digitalcomoedia.

Nel terzo pannello è stata esplorata una tecnologia complementare ed abilitante per la manutenzione degli aeromobili militari nel prossimo futuro: la tecnologia additiva, nota come stampa 3D. In questo pannello l’Università “Vanvitelli”, l’Università “Federico II” e il C.I.R.A. hanno presentato delle differenti tecniche di stampa 3D. Questi contributi hanno trovato la sintesi nell’intervento dei rappresentanti della Leonardo Aircraft, infatti i partecipanti al congresso hanno potuto apprezzare in anticipo le presenti e le future applicazioni industriali in campo aeronautico che da queste tecniche deriveranno.

Il quarto e ultimo pannello è stato più concreto perché focalizzato sulla formazione alla manutenzione effettuata, in conformità alle normative europee in tema di airworthness, alla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare. Particolare attenzione è stata posta al percorso formativo attivato a partire da quest’anno accademico: i frequentatori di corso di Manutentore di Aeromobile alla SSAM hanno potuto iscriversi contemporaneamente anche alla facoltà di Ingegneria Aerospaziale presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. A termine del corso, quando saranno nei reparti operativi, garantendo l’efficienza dei velivoli militari, per un verso contribuiranno affinché l’Arma Azzurra possa continuare ad adempiere appieno al proprio obiettivo e compito di essere al servizio del Paese e della collettività e per l’altro, completando gli esami dell’ultimo anno, conseguiranno la laurea triennale in Ingegneria Aerospaziale-Meccanica-Energetica.

L’evento formativo ha evidenziato come la solida collaborazione tra l’Aeronautica Militare e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, fortemente integrata con il mondo della ricerca e dell’industria aeronautica, sia garanzia per la creazione di quella sinergia che ha sempre permesso alla tecnica di avanzare e di contribuire all’evoluzione della società.

La Scuola Specialisti, presente con una rappresentanza alla manifestazione, è un Istituto militare di istruzione per le attività di formazione basica iniziale, formazione tecnica specialistica, addestramento, aggiornamento, specializzazione, qualificazione e riconversione del personale dell’Aeronautica Militare, delle Altre Forze Armate, Corpi Armati e non dello Stato, nonché di personale di Forze Armate estere. Dipende dal Comando delle Scuole/3^ Regione Aerea con sede a Bari.

L’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli (www.unicampania.it) con sedici dipartimenti e sedi dislocate tra Napoli e Caserta, promuove un’offerta formativa professionalizzante e integrata con il territorio, sostiene la ricerca di qualità, favorisce la nascita di nuove iniziative imprenditoriali nate dai gruppi di ricerca, in una costante ottica di internazionalizzazione e di scambio culturale con altre università.

L’Ateneo è stato istituito nel 1991 ed inizia la sua attività il 1 Novembre 1992. Gli iscritti oggi sono circa 24mila. L’Ateneo può vantare sedi di Dipartimenti di grande prestigio, complessi storici monumentali restituiti al loro antico splendore, ex monasteri, conventi, abbazie con chiostri sette-ottocenteschi.

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