Parco dei Tifatini: la rete di associazioni promuove il progetto per lo sviluppo turistico e ambientale della Campania
Nella sala del consiglio Comunale di Casagiove si è svolto in data 3 marzo 2023 il convegno sul Parco dei Tifatini, promosso dalla rete di associazioni: Le Piazze del Sapere – Aislo Campania – Auser Casagiove – Legambiente Caserta – CAI Caserta. L’incontro è stato coordinato dalla giornalista Stefania Guitto. In apertura il sindaco Giuseppe Vozza ha portato il suo saluto ribadendo l’impegno del comune di Casagiove per la realizzazione del progetto, considerato strategico per lo sviluppo sociale e turistico della conurbazione casertana.
Nei loro interventi Antonio Crispi, a nome dell’Auser ha ricordato che i parchi urbani di interesse regionale nascono dagli orientamenti della Comunità Europea ed in Campania sono regolamentati dalla legge regionale del 17 ottobre 2003.
A sua volta GFranco Tozza di Legambiente nella sua relazione ha evidenzaito la rilevanza del progetto – a cui hanno aderito 6 comuni (Caserta, Capua, Casagiove, Casapulla, Castelmorrone e San Prisco), che investe un’area MOLTO ESTESA DI CIRCA 337 KM QUADRATI PARI A 3.700 ETTARI, CON UNA POPOLAZIONE DI OLTRE 136.179 ABITANTI.
Nel suo intervento Franco Sollitto del CAI ha sottolineato le ricadute storiche, ambientali e turistiche del progetto, in primo luogo volto alla finalità di tutelare e valorizzare un bene comune come quello del paesaggio. Infatti allo stato esistono oltre 20 itineriari e sentieri, con percorsi trekking lungo le varie colline da S. Angerlo in Formis a Maddaloni. Tutti gli interventi hanno sottolineato che il progetto del Parco ha avuto un iter lungo che ora si dovrebbe concludere con la progettazione da presentare alla Regione. Tale compito spetta al comune di Caserta, che da mesi lo tiene bloccato nei cassetti del sindaco che dovrebbe fungere da capofila.
Anche dal punto di vista storico è stato rilevato che i Colli Tifatini fanno da sfondo naturale e panoramico, come nel caso della Reggia Vanvitelliana e dei Ponti della Valle. Ma ancor più nel passato svolgevano una funzione di protezione ambientale, che oggi in buona parte è stata compromessa dallo scempio delle cave.
Inoltre nei vari interventi è stato evidenziato che con il Parco si potrà ridare il valore al paesaggio con attività connesse al turismo naturalistico (a partire dai percorsi e sentieri che già esistono), anche con il rilancio dell’agricoltura grazie alla riqualificazione e bonifica delle aree degradate, con il ripascimento e con la tutela della fauna e della flora, per poter scongiurare ulteriori rischi di dissesto idrogeologico e quelli legati agli incendi che annualmente si ripetono inmodo devastante.
Oltre alle associazioni promotrici, erano presenti anche altre realtà come la Pro Loco ed Agesci di Casagiove, Agenda 21 per Carditello e la CGIL Provinciale. Insieme al sindaco di Casagiove, sono intervenuti anche quello di Castel Morrone Cristofaro Villano e l’assessore di San Prisco Giovanni Reccia.
Nelle conclusioni del convegno è stato evidenziato un dato innovativo: la volontà di fare rete e di creare nuove forme di collaborazione tra associazioni ed istituzioni per sbloccare la procedura attuativa del progetto di Parco, che ora richiede l’ultimo passaggio: la consegna ufficiale alla Regione Campania per poter deliberare il finanziamento, che si prevede molto cospicuo. Con l’iniziativa di stasera si è avviato un percorso che è volto alla sensibilizzazione dei cittadini e delle popolazioni dei comuni aderenti, che vedrà altri momenti di informazione e di conoscenza sulla nella città di Caserta, con un evento a cura del CAI, e nelle scuole per la sua valenza per uno sviluppo ecosostenibile.
Dopo aver fatto richiesta per ben due volte agli assessori competenti Mucgherino e Maietta, rinnoviamo la richiesta al sindaco di Caserta Marino per un incontro ed approfondimento in merito al progettod el Parco, in vista della discussione in consiglio comunale dell’interrogazione del consigliere Giovine.